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The Middle Ages in the Banat (a historical region in Central Europe which is now divided among Romania, Serbia and Hungary) started around 900. Around that time, Duke Glad ruled Banat, according to the Gesta Hungarorum (a chronicle of debated reliability). Archaeological finds and 10th-century sources evidence that Magyars (or Hungarians) settled in the lowlands in the early 10th century, but the survival of Avar, Slav and Bulgar communities can also be documented. A local chieftain, Ajtony, converted to Eastern Orthodoxy around 1000, but his attempts to control the delivery of salt on the Mureș River brought him into conflict with Stephen I of Hungary. Ajtony died fighting against the royal army in the first decades of the 11th century. His realm was transformed into a county of the Kingd

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  • The Middle Ages in the Banat (a historical region in Central Europe which is now divided among Romania, Serbia and Hungary) started around 900. Around that time, Duke Glad ruled Banat, according to the Gesta Hungarorum (a chronicle of debated reliability). Archaeological finds and 10th-century sources evidence that Magyars (or Hungarians) settled in the lowlands in the early 10th century, but the survival of Avar, Slav and Bulgar communities can also be documented. A local chieftain, Ajtony, converted to Eastern Orthodoxy around 1000, but his attempts to control the delivery of salt on the Mureș River brought him into conflict with Stephen I of Hungary. Ajtony died fighting against the royal army in the first decades of the 11th century. His realm was transformed into a county of the Kingdom of Hungary. Counties (which were established around royal fortresses) were the most prominent units of royal administration. Featuring items of the "Bijelo Brdo culture" (the dominant archaeological culture of the Carpathian Basin between around 950 and 1090) can be detected in the lowlands from around 975. Artefacts from the Byzantine Empire or imitating Byzantine objects were found along the Danube, and in the Banat Mountains. Pagan burial rites disappeared by the end of the 11th century, evidencing the local inhabitants' conversion to Christianity. Gerard, the first Bishop of Csanád (now Cenad in Romania), played a preeminent role in the process, according to hagiographic works written centuries later. More than a dozen monasteries (including at least three Orthodox monasteries) were established in the region before the mid-13th century. The Mongol invasion of Hungary brought severe destruction in 1241–42, causing the disappearance of dozens of villages. After the withdrawal of the Mongols, new fortresses, made of stone, were built. Cumans settled in the lowlands around 1246. Their traditional nomadic way of life gave rise to conflicts with their neighbors for decades. Charles I of Hungary held his royal residence in Timișoara between 1315 and 1323. Colonization contributed to the development of the noblemen's estates in the 14th century. The presence of Vlachs (or Romanians) in the Banat Mountains can be documented from the same century. The expansion of the Ottoman Empire in the Balkan Peninsula forced thousands of Bulgarians and Serbs to leave their homelands and settle in Banat. Louis I of Hungary made several attempts to convert his Orthodox subjects into Roman Catholicism in Banat in the 1360s. The region became an important frontier zone after the Battle of Nicopolis in 1396. The ispáns (or heads) of Temes County were tasked with the defence of the frontier, which enabled them to unite most counties of Banat under their rule and to administer all royal fortresses in the region. (en)
  • Sfuggendo alla tradizionale classificazione dell'età di mezzo come periodo storico compreso tra il 476 e il 1492, il Medioevo nel Banato, una regione storica dell'Europa centrale oggi divisa tra Romania, Serbia e Ungheria, ebbe inizio intorno al 567, anno in cui si affermò nella regione il khanato degli Avari, e cessò nel 1526, in concomitanza della battaglia di Mohács. La parentesi degli Avari durò fino all'803, quando Carlo Magno assorbì parte della regione nel regno dei Franchi orientali. Nel corso del IX secolo, una serie di popoli di origini diverse si stanziò nelle zona. Secondo le Gesta Hungarorum, una cronaca la cui affidabilità è ancora dibattuta, nel 900 circa era un certo duca di nome Glad la figura posta a capo del Banato. I reperti archeologici e le fonti dimostrano che gli Ungari si stabilirono nella pianura pannonica nel X secolo, andandosi ad affiancare a comunità di etnia slava e bulgara. Un signore locale chiamato Ajtony si convertì all'ortodossia intorno al 1000, ma i suoi tentativi di controllare i flussi commerciali di sale sul fiume Mureș lo spinsero in conflitto con Stefano I d'Ungheria. Ajtony morì combattendo contro l'esercito reale nei primi decenni dell'XI secolo; il dominio del defunto fu convertito in un comitato del regno d'Ungheria. Tali entità amministrative, che vedevano come centri di riferimento le fortezze reali dislocate nel territorio magiaro, costituivano la principale unità di suddivisione interna dello Stato. Qualche elemento legato alla cultura di Bijelo Brdo (la cultura archeologica dominante del bacino dei Carpazi tra il 950 e il 1090 circa) si può scorgere nei reperti rinvenuti nelle pianure a partire dal 975 circa. Quanto riportato alla luce nell'area si ispira allo stile artistico dell'impero bizantino, specie con riferimento agli oggetti rinvenuti lungo il Danubio e presso la catena montuosa del Banato. I riti funebri pagani scomparvero alla fine dell'XI secolo, a testimonianza della conversione ormai definitiva degli abitanti locali al cristianesimo. Gerardo, il primo vescovo di Csanád (oggi Cenad in Romania), svolse un ruolo preminente nel processo di cristianizzazione, come sembrerebbe emergere dalle opere agiografiche a lui dedicate scritte secoli dopo. Più di una decina di monasteri, compresi almeno tre edifici religiosi ortodossi, furono fondati nella regione prima della metà del XIII secolo. La prima invasione mongola dell'Ungheria, avvenuta nel 1241-1242, portò con sé una grave scia di distruzione, causando la scomparsa di numerosi insediamenti. Dopo il ritiro dei mongoli furono costruite nuove fortezze, stavolta in pietra. I Cumani si stabilirono nelle pianure della regione intorno al 1246. Il loro tradizionale stile di vita nomade diede origine a conflitti con i loro vicini per decenni. Carlo I d'Ungheria preservò la sua residenza principale a Timișoara tra il 1315 e il 1323. La colonizzazione contribuì allo sviluppo di un sistema in cui i nobili facevano affidamento sulla manodopera dei ceti umili per la gestione dei propri possedimenti. La presenza di Valacchi (o Rumeni) sui monti del Banato viene documentata dal Trecento. L'espansione dell'impero ottomano nella penisola balcanica costrinse migliaia di bulgari e serbi ad abbandonare le loro terre d'origine e stabilirsi nel Banato. Luigi I d'Ungheria eseguì diversi tentativi di convertire i suoi sudditi ortodossi al cattolicesimo nel Banato negli anni Sessanta del Trecento. La zona divenne un'importante area di frontiera dopo la battaglia di Nicopoli nel 1396. Gli ispán (una serie di funzionari amministrativi di alto grado) del comitato di Temes avevano il compito di difendere la frontiera, circostanza che permise loro di assicurare la maggior parte dei distretti del Banato sotto il proprio dominio e di amministrare ogni fortezza reale della regione con poche difficoltà. (it)
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  • The Middle Ages in the Banat (a historical region in Central Europe which is now divided among Romania, Serbia and Hungary) started around 900. Around that time, Duke Glad ruled Banat, according to the Gesta Hungarorum (a chronicle of debated reliability). Archaeological finds and 10th-century sources evidence that Magyars (or Hungarians) settled in the lowlands in the early 10th century, but the survival of Avar, Slav and Bulgar communities can also be documented. A local chieftain, Ajtony, converted to Eastern Orthodoxy around 1000, but his attempts to control the delivery of salt on the Mureș River brought him into conflict with Stephen I of Hungary. Ajtony died fighting against the royal army in the first decades of the 11th century. His realm was transformed into a county of the Kingd (en)
  • Sfuggendo alla tradizionale classificazione dell'età di mezzo come periodo storico compreso tra il 476 e il 1492, il Medioevo nel Banato, una regione storica dell'Europa centrale oggi divisa tra Romania, Serbia e Ungheria, ebbe inizio intorno al 567, anno in cui si affermò nella regione il khanato degli Avari, e cessò nel 1526, in concomitanza della battaglia di Mohács. (it)
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  • Banat in the Middle Ages (en)
  • Banato medievale (it)
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