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- La Caroline du Sud est le premier État à faire sécession de l'Union, en décembre 1860, et l'un des membres fondateurs de la Confédération, en février 1861. Le bombardement de la garnison américaine assiégée du Fort Sumter dans le port de Charleston, le 12 avril 1861, est couramment considéré comme le premier engagement militaire de la guerre. La Caroline du Sud est une source de soldats pour l'armée confédérée, mais aussi pour celle de l'Union, qui est renforcée par des milliers d'ex-esclaves venus de cet État. Elle fournit également des uniformes, des textiles, de la nourriture et du matériel de guerre, ainsi que des soldats formés et des leaders de et d'autres écoles militaires. Contrairement à la plupart des autres États confédérés, la Caroline du Sud possède un réseau ferroviaire à écartement constant reliant toutes les grandes villes. Relativement peu occupée par l'Union jusqu'à la fin de la guerre, la Caroline du Sud accueille un certain nombre de camps de prisonniers de guerre. La Caroline du Sud est également le seul État confédéré dépourvu de poches de ferveur anti-sécessionniste assez fortes pour envoyer de grandes quantités d'hommes blancs se battre pour l'Union, comme dans les autres États de la Confédération. Parmi les principaux généraux issus de Caroline du Sud, on retrouve Wade Hampton III, l'un des principaux cavaliers de la Confédération, Maxcy Gregg, tué au combat à Fredericksburg, Joseph B. Kershaw, dont la brigade d'infanterie de la Caroline du Sud participe à certains des plus durs combats de l'armée de Virginie du Nord, et James Longstreet, qui sert dans l'armée sous les ordres de Robert E. Lee et dans l'armée du Tennessee sous les ordres du général Braxton Bragg. (fr)
- South Carolina was the first state to secede from the Union in December 1860, and was one of the founding member states of the Confederacy in February 1861. The bombardment of the beleaguered U.S. garrison at Fort Sumter in Charleston Harbor on April 12, 1861 is generally recognized as the first military engagement of the war. The retaking of Charleston in February 1865, and raising the flag (the same flag) again at Fort Sumter, was used for the Union the symbol of victory. South Carolina provided around 60,000 troops for the Confederate Army. As the war progressed, former slaves and free blacks of South Carolina joined U.S. Colored Troops regiments for the Union Army (most Blacks in South Carolina were enslaved at the war's outset). The state also provided uniforms, textiles, food, and war material, as well as trained soldiers and leaders from The Citadel and other military schools. In contrast to most other Confederate states, South Carolina had a well-developed rail network linking all of its major cities without a break of gauge. Relatively free from Union occupation until the very end of the war, South Carolina hosted a number of prisoner of war camps. South Carolina also was the only Confederate state not to harbor pockets of anti-secessionist sentiment strong enough to send regiments of white men to fight for the Union, as every other state in the Confederacy did. Among the leading generals from the Palmetto State were Wade Hampton III, one of the Confederacy's foremost cavalry commanders, Maxcy Gregg, killed in action at Fredericksburg, Joseph B. Kershaw, whose South Carolina infantry brigade saw some of the hardest fighting of the Army of Northern Virginia and James Longstreet, the senior lieutenant general in the army, and Stephen D. Lee, the youngest lieutenant general. (en)
- La Carolina del Sud nella guerra di secessione statunitense fu il primo degli Stati federati degli Stati Uniti d'America a proclamare unilateralmente la propria separazione dall'Unione con la promulgazione del Decreto di secessione il 20 dicembre del 1860 e fu uno degli Stati membri fondatori degli Stati Confederati d'America nel febbraio seguente. Il bombardamento della guarnigione federale - ordinato dalle autorità secessioniste - asserragliata a Fort Sumter su Charleston Harbor il 12 aprile viene generalmente riconosciuto come il primo impegno militare della guerra civile: la battaglia di Fort Sumter. Lo Stato costituì una costante sorgente di truppe per l'esercito confederato e, con il progredire del conflitto, anche per l'esercito dell'Unione, quando migliaia di ex schiavi provenienti dalle piantagioni accorsero per unirsi alle United States Colored Troops. Entro i suoi confini vennero prodotte anche uniformi, tessuti, vettovaglie ed una gran varietà di materiale bellico e rifornimenti per i soldati, oltre che forze armate ben addestrate e leader originari dalle diverse scuole militari presenti nel suo territorio. In contrasto con la maggior parte delle altre entità secessioniste la Carolina del Sud ebbe un'ampia rete di collegamenti ferroviari assai ben sviluppata, che fece da collegamento per tutti i suoi principali centri urbani senza interruzioni di sorta. Rimasto relativamente libero dagli scontri bellici che interessarono le due forze in campo contrapposte fin quasi alla fine della guerra, il suo territorio ospitò un certo numero di campi di concentramento per i prigionieri di guerra. Fu anche l'unico Stato confederato a non avere al proprio interno sacche di "partigiani anti-secessionisti" abbastanza cospicue da poter inviare grandi quantità di uomini bianchi a combattere nello schieramento avverso, come invece ebbe modo di accadere, ad esempio, nel Mississippi, nella Louisiana, nell'Alabama, nel Tennessee e nella stessa Virginia. Tra i principali ufficiali del nuovo "Stato di Palmetto" vi furono Wade Hampton III, uno dei più importanti comandanti della cavalleria sudista; , morto in combattimento nella battaglia di Fredericksburg; , il cui prese parte ad alcuni tra i più duri scontri a cui partecipò l'Armata Confederata della Virginia Settentrionale; il tenente generale James Longstreet e infine il più giovane generale della guerra, Stephen D. Lee. Ritratto di . (it)
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- La Caroline du Sud est le premier État à faire sécession de l'Union, en décembre 1860, et l'un des membres fondateurs de la Confédération, en février 1861. Le bombardement de la garnison américaine assiégée du Fort Sumter dans le port de Charleston, le 12 avril 1861, est couramment considéré comme le premier engagement militaire de la guerre. (fr)
- South Carolina was the first state to secede from the Union in December 1860, and was one of the founding member states of the Confederacy in February 1861. The bombardment of the beleaguered U.S. garrison at Fort Sumter in Charleston Harbor on April 12, 1861 is generally recognized as the first military engagement of the war. The retaking of Charleston in February 1865, and raising the flag (the same flag) again at Fort Sumter, was used for the Union the symbol of victory. (en)
- La Carolina del Sud nella guerra di secessione statunitense fu il primo degli Stati federati degli Stati Uniti d'America a proclamare unilateralmente la propria separazione dall'Unione con la promulgazione del Decreto di secessione il 20 dicembre del 1860 e fu uno degli Stati membri fondatori degli Stati Confederati d'America nel febbraio seguente. Il bombardamento della guarnigione federale - ordinato dalle autorità secessioniste - asserragliata a Fort Sumter su Charleston Harbor il 12 aprile viene generalmente riconosciuto come il primo impegno militare della guerra civile: la battaglia di Fort Sumter. (it)
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