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Neural Darwinism is a biological, and more specifically Darwinian and selectionist, approach to understanding global brain function, originally proposed by American biologist, researcher and Nobel-Prize recipient Gerald Maurice Edelman (July 1, 1929 – May 17, 2014). Edelman's 1987 book Neural Darwinism introduced the public to the theory of neuronal group selection (TNGS) – which is the core theory underlying Edelman's explanation of global brain function.

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  • الداروينية العصبية نظرية ذات نطاق واسع حول وظيفة المخ ابتكرها جيرالد إيدلمان، ونُشِرت في البداية في عام 1978 بكتاب المخ الواعي (The Mindful Brain) (طباعة MIT). أُضيف المزيد للكتاب ونُشِر تحت اسم الداروينية العصبية – نظرية اختيار المجموعات العصبية (Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection). حصل إيدلمان على جائزة نوبل في عام 1972 عن عمله في عِلم المناعة الذي بيّن كيفية زيادة مجموعات الخلايا الليمفاوية القادرة على الارتباط بمستضد غريب بفعل التضاعف الاستنساخي إثر اكتشاف المستضد. وبشكل أساسي، أثبت هذا أن جسم الإنسان قادر على تكوين أنظمة تكييفية معقدة نتيجة للأحداث الموضعية التي يترتب عليها رد الفعل. وتوسّعت اهتمامات إيدلمان بالأنظمة الاختيارية إلى مجالات البيولوجيا العصبية والفزيولوجيا العصبية، كما وضع إيدلمان في الداروينية العصبية نظرية تُدعى «اختيار المجموعات العصبية». وتتكون هذه النظرية من ثلاثة أجزاء رئيسية: 1. * اتصال تشريحي في المخ يحدث عبر أحداث ميكانيكية كيميائية تحدث بالتخلق المتوالي أثناء التطور. ويُكوّن هذا ذخيرة أولية متنوعة بواسطة الاستنساخ التفاضلي. 2. * بمجرد تكوّن التنوع البنائي بالتشريح، تحدث عملية اختيارية ثانية أثناء التجربة السلوكية في الـنفاس (ما بعد الولادة) من خلال تعديلات وراثية لاجينية في قوة الروابط التشابكية بين المجموعات العصبية. ويُكوّن هذا ذخيرة ثانوية متنوعة بواسطة التضخيم التفاضلي. 3. * تسمح إشارات إعادة الدخول بين المجموعات العصبية باستمرار الاستجابة الزمانية المكانية للتفاعلات الواقعية. (ar)
  • Neural Darwinism is a biological, and more specifically Darwinian and selectionist, approach to understanding global brain function, originally proposed by American biologist, researcher and Nobel-Prize recipient Gerald Maurice Edelman (July 1, 1929 – May 17, 2014). Edelman's 1987 book Neural Darwinism introduced the public to the theory of neuronal group selection (TNGS) – which is the core theory underlying Edelman's explanation of global brain function. Owing to the book title, TNGS is most commonly referred to as the theory of neural Darwinism, although TNGS has roots going back to Edelman and Mountcastle's 1978 book, The Mindful Brain – Cortical Organization and the Group-selective Theory of Higher Brain Function – where Edelman's colleague, the American neurophysiologist and anatomist Vernon B. Mountcastle (July 15, 1918 – January 11, 2015), describes the columnar structure of the cortical groups within the neocortex, while Edelman develops his argument for selective processes operating among degenerate primary repertoires of neuronal groups. The development of neural Darwinism was deeply influenced by Edelman's work in the fields of immunology, embryology, and neuroscience, as well as his methodological commitment to the idea of selection as the unifying foundation of the biological sciences. (en)
  • El Darwinismo neural es una teoría sobre la función cerebral desarrollada por Gerald M. Edelman, publicada por primera vez en 1978, en un libro cuyo título en inglés es The Mindful Brain (MIT Press). La teoría fue ampliada en un segundo libro, Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection, publicado en 1989. Gerald Edelman ganó el Premio Nobel en 1972 por un trabajo de inmunología en el que demostraba la forma en que se incrementa la población de los linfocitos cuando se asocian a un antígeno extraño por medio de la multiplicación clonal diferencial después de descubrir el antígeno. Básicamente, lo que demostró es que el cuerpo humano es capaz de crear sistemas adaptativos complejos como resultado de arreglos locales. Edelman extendió su interés por los sistemas selectivos a la neurobiología y neurofisiología. En su obra Darwinismo Neural propone la teoría de la "selección de grupos neuronales", que consta de tres partes: 1. * La conectividad anatómica en el cerebro se produce a través de procesos mecanoquímicos selectivos que se producen de manera epigenética durante el desarrollo. Esto crea un repertorio primario variado por reproducción diferencial. 2. * Una vez que se ha establecido anatómicamente la diversidad estructural, durante la experiencia de comportamiento postnatal se produce un segundo proceso selectivo a través de modificaciones epigenéticas bajo la presión de conexiones sinápticas entre grupos neuronales. Esto crea un repertorio secundario variado por amplificación diferencial. 3. * La señal de reentrada entre grupos neuronales permite la continuidad espacio-temporal de respuesta a las interacciones del mundo real. (es)
  • 신경 다윈론(Neural Darwinism)은 제럴드 에델만이 제창한 뇌 기능에 대한 이론이며, 1978년 처음으로 그의 저서 에서 등장하였다. 1987년 저서 《신경다윈론 - 신경군 선택론》 ( Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection)이라는 책을 출간하면서 그 내용이 확대되었다. 1972년 에델만은 영국의 로드니 포터와 공동으로 노벨 생리학·의학상을 받았다. 그의 공로는 외부 항원과 결합되는 림프구가 항원을 발견하면 어떻게 그 특정 항원에 맞춰 복제 증식하여 개체수를 늘릴 수 있을지에 관한 면역학 연구였다. 특히 이 연구로 인간의 몸은 그 일부분에서 벌어진 항원의 침입을 인식하고 그에 맞춰 복합적응계를 구축할 수 있음을 입증하였다. 에델먼은 이와 같은 인식 선택 체계를 신경학과 신경과학, 그리고 신경다윈론으로 넓혀 이른바 '신경군 선택'이라는 이론을 주체하였다. (ko)
  • Il Darwinismo neurale è una teoria globale del funzionamento cerebrale, al cui interno emerge la possibilità di correlare l’attività psichica e i processi fisiologici propri del cervello, ampliando l’indagine sino alla mente e alla coscienza. La teoria viene esposta nel 1987 da Gerald Edelman all'interno del volume Neural Darwinism e concepita entro il paradigma selezionista attraverso un approccio interdisciplinare, che spazia dalla biologia dello sviluppo e dell’evoluzione, alla psicologia ed etologia. L’ipotesi che il funzionamento neurale possa essere compreso sulla base della teoria della selezione di Darwin viene proposta da Edelman a seguito delle sue ricerche nel campo dell’immunologia, per cui vinse il premio Nobel nel 1972. Sistema immunitario e sistema nervoso sembrano seguire i medesimi principi del selezionismo che Darwin rinviene nell’evoluzione delle specie. Si possono generalmente osservare: un meccanismo che produce variabilità, un meccanismo che permette lo scambio bidirezionale tra ambiente e popolazione e una serie di processi di amplificazione differenziale. Per comprendere come sia possibile la corrispondenza tra input ambientale e output comportamentale, il sistema nervoso viene presentato sia come prodotto della selezione naturale sia come sistema a sua volta selettivo in grado di svilupparsi con assoluta variabilità e di evolversi in modo altrettanto peculiare durante l’arco dell’esistenza. Per Edelman, il modello istruzionista, secondo cui il cervello (cervello-calcolatore) possiede un programma di regole utilizzate nella categorizzazione del mondo, risulta inadeguato di fronte all'imprevedibilità e agli elementi di novità costitutivi della realtà in cui l’individuo vive. Il modello selezionista, al contrario, prevede un mondo “senza etichette”: le categorie che l’uomo sviluppa per suddividerlo non sono e non possono essere date in maniera deterministica e aprioristica. Sebbene il cervello sia il risultato di un lungo processo evolutivo e del dispiegarsi del genoma, non è da essi totalmente determinato: il sistema nervoso presenta un alto grado di variabilità osservabile sia tra individui diversi, sia nello stesso individuo in tempi diversi.L’ambiguità dell’ambiente e l’enorme variabilità individuale vengono spiegate in termini di variazione e selezione somatica. Ne risulta un sistema nervoso vincolato in parte dal processo evolutivo di larga scala (motivo per cui tutti gli appartenenti alla stessa specie mostrano caratteristiche anatomiche simili), ma al tempo stesso estremamente capace di modificarsi all'interno di questi vincoli, per adattarsi alle richieste esterne. La teoria della selezione dei gruppi neuronali (TSGN), nucleo del Darwinismo neurale, propone tre meccanismi responsabili del comportamento adattivo del sistema nervoso: * Selezione durante lo sviluppo * Selezione durante l’esperienza * Rientro Durante la fase di sviluppo dell’embrione vanno delineandosi le strutture neuroanatomiche che costituiranno l’encefalo; l’eccesso di neuroni presenti nella fase iniziale viene ridotto attraverso la competizione topobiologica. La regolazione epigenetica interviene nel processo su vari livelli di organizzazione, ad esempio attraverso divisione cellulare, migrazione, crescita e movimento degli assoni, sinaptogenesi, morte cellulare. Si definiscono infine dei repertori primari, ovvero popolazioni di neuroni localizzati in aree specifiche del cervello. L’esperienza che si fa dell’ambiente esterno va a incidere attraverso fenomeni di natura chimica sulla rete neuronale che si è formata, indebolendo o rinforzando particolari circuiti. I circuiti rinforzati costituiscono i repertori secondari e si organizzano in mappe specializzate nel rispondere a particolari stimoli (es. orientamento di una barra, colore, movimento...). Durante la fase di rientro le varie mappe locali comunicano vicendevolmente (comunicazione in parallelo) permettendo la sintesi dei vari stimoli disgiunti e ottenendo un’esperienza unitaria. Dopo aver individuato i tre principi fondamentali della teoria, Edelman nota come la capacità di categorizzare sia implicita nel sistema nervoso stesso; in particolare viene esaminata la categorizzazione percettiva, ovvero la capacità di discriminare selettivamente un oggetto o un evento da altri per scopi adattativi. Secondo il neuroscienziato, essa è possibile solo attraverso un campionamento delle singole caratteristiche dell’oggetto, considerate separatamente. Gli stimoli esterni, provenienti dall'ambiente, vengono rappresentati sulle pareti della lamina corticale, nelle aree riceventi primarie (es. quella della vista e dell’udito). In questo modo le proprietà fisiche multidimensionali dello stimolo vengono tradotte in proprietà neuronali, formando mappe cerebrali sulla lamina bidimensionale della corteccia, capaci di comunicare tra loro attraverso segnalazioni rientranti. La struttura neuronale minima capace di effettuare la categorizzazione percettiva è composta da una coppia di classificazione: sono necessarie almeno due mappe distinte e indipendenti, i cui gruppi neuronali sono collegati da connessioni rientranti. Incontri ripetuti con un determinato stimolo contribuiscono al rafforzamento delle sinapsi tra le mappe, ovvero delle connessioni tra certe combinazioni attive di neuroni appartenenti a regioni cerebrali distinte e che ricevano segnali autonomamente. La connessione rientrante tra le numerose mappe locali (motorie e sensoriali) e aree del cervello non organizzate in mappe (ippocampo, gangli basali, cervelletto) forma una struttura dinamica, che varia nel tempo e a seconda del comportamento, chiamata mappa globale; essa è in grado di collegare gli eventi selettivi delle mappe locali con il comportamento motorio: l’attività senso-motoria sulla mappa globale, seleziona i gruppi di neuroni che forniscono l’output o il comportamento adatto in relazione a un certo stimolo. La categorizzazione percettiva avviene perciò attraverso la selezione di gruppi neuronali e appare come il prodotto dell’interazione rientrante tra le mappe locali (sensoriali e motorie) che interagiscono con ippocampo, gangli basali e cervelletto, creando il mappaggio globale. Dal legame tra la mappa globale e alcuni sistemi di valore, come i sistemi edonici del reward, selezionati per via evolutiva e presenti in strutture cerebrali appartenenti al diencefalo (parti dell'ipotalamo), al sistema limbico (alcuni nuclei della base come il globo pallido, nucleo accumbens), e ad aree mesencefaliche (area tegmentale ventrale) derivano, secondo Edelman, alcune forme di apprendimento: il comportamento porta a modifiche sinaptiche nelle mappe globali tali da soddisfare quei valori e in grado di mantenere le condizioni favorevoli alla vita, rispettando i bisogni omeostatici e appetitivi. Il darwinismo neurale fornisce anche un’interpretazione relativa alla coscienza, funzione superiore del cervello. Essa è un processo e non una sostanza, è mutevole, individuale e selettiva nel tempo: emerge dall'interazione tra le regioni cerebrali che si occupano della categorizzazione percettiva e quelle della memoria. Edelman critica aspramente le teorie trascendentali e metafisiche, le teorie basate sul funzionalismo meccanico che sostengono uno stretto legame tra mente e software di un computer. Pur rifiutando apertamente i programmi proposti dall'intelligenza artificiale, in quanto un computer non può rispecchiare la complessità e l’unicità del cervello umano, secondo Edelman è importante lavorare su artefatti che simulano la coscienza umana: sono Brain-based devices (Darwin VII, Darwin VIII, Darwin X), le cui scelte non sono programmate ma selezionate attraverso l’addestramento, progettati su base selettiva e non attraverso istruzioni. Nonostante gli elementi critici, la teoria del darwinismo neurale rappresenta una svolta clamorosa nella comprensione del funzionamento del cervello, della formazione della coscienza e dell’interpretazione di fenomeni superiori dell’attività del sistema nervoso, coniugando processi fisiologici e psicologici, unificando in sé concetti dell’evoluzionismo e delle neuroscienze per una comprensione della coscienza biologicamente fondata. (it)
  • Termin darwinizm neuralny ma dwa znaczenia: * teoria świadomości, która mówi, że świadomość może być wyjaśniona przez analogię doboru naturalnego odniesioną do stanów neuralnych (zamiast genów). * proces w rozwoju układu nerwowego polegający na podtrzymywaniu połączeń synaptycznych, które są używane, oraz na zamieraniu synaps nieużywanych. Na podstawie materiału dowodowego można postulować, że te dwa rozumienia darwinizmu neuralnego są w istocie wzajemnie uzupełniające się: * trwałe wzorce aktywacji neuronalnej mają wpływ na wzrost, śmierć i powstawanie synaps nerwowych. * wzorce połączeń nerwowych są substratem wzorców aktywności neuronalnej. Twórcą tej teorii był Gerald Edelman, chociaż niektórzy dopatrują się podobnego mechanizmu u Friedricha Hayeka. Współczesnymi proponentami tej teorii są Daniel Dennett i . (pl)
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  • 신경 다윈론(Neural Darwinism)은 제럴드 에델만이 제창한 뇌 기능에 대한 이론이며, 1978년 처음으로 그의 저서 에서 등장하였다. 1987년 저서 《신경다윈론 - 신경군 선택론》 ( Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection)이라는 책을 출간하면서 그 내용이 확대되었다. 1972년 에델만은 영국의 로드니 포터와 공동으로 노벨 생리학·의학상을 받았다. 그의 공로는 외부 항원과 결합되는 림프구가 항원을 발견하면 어떻게 그 특정 항원에 맞춰 복제 증식하여 개체수를 늘릴 수 있을지에 관한 면역학 연구였다. 특히 이 연구로 인간의 몸은 그 일부분에서 벌어진 항원의 침입을 인식하고 그에 맞춰 복합적응계를 구축할 수 있음을 입증하였다. 에델먼은 이와 같은 인식 선택 체계를 신경학과 신경과학, 그리고 신경다윈론으로 넓혀 이른바 '신경군 선택'이라는 이론을 주체하였다. (ko)
  • الداروينية العصبية نظرية ذات نطاق واسع حول وظيفة المخ ابتكرها جيرالد إيدلمان، ونُشِرت في البداية في عام 1978 بكتاب المخ الواعي (The Mindful Brain) (طباعة MIT). أُضيف المزيد للكتاب ونُشِر تحت اسم الداروينية العصبية – نظرية اختيار المجموعات العصبية (Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection). (ar)
  • El Darwinismo neural es una teoría sobre la función cerebral desarrollada por Gerald M. Edelman, publicada por primera vez en 1978, en un libro cuyo título en inglés es The Mindful Brain (MIT Press). La teoría fue ampliada en un segundo libro, Neural Darwinism – The Theory of Neuronal Group Selection, publicado en 1989. (es)
  • Neural Darwinism is a biological, and more specifically Darwinian and selectionist, approach to understanding global brain function, originally proposed by American biologist, researcher and Nobel-Prize recipient Gerald Maurice Edelman (July 1, 1929 – May 17, 2014). Edelman's 1987 book Neural Darwinism introduced the public to the theory of neuronal group selection (TNGS) – which is the core theory underlying Edelman's explanation of global brain function. (en)
  • Il Darwinismo neurale è una teoria globale del funzionamento cerebrale, al cui interno emerge la possibilità di correlare l’attività psichica e i processi fisiologici propri del cervello, ampliando l’indagine sino alla mente e alla coscienza. La teoria viene esposta nel 1987 da Gerald Edelman all'interno del volume Neural Darwinism e concepita entro il paradigma selezionista attraverso un approccio interdisciplinare, che spazia dalla biologia dello sviluppo e dell’evoluzione, alla psicologia ed etologia. * Selezione durante lo sviluppo * Selezione durante l’esperienza * Rientro (it)
  • Termin darwinizm neuralny ma dwa znaczenia: * teoria świadomości, która mówi, że świadomość może być wyjaśniona przez analogię doboru naturalnego odniesioną do stanów neuralnych (zamiast genów). * proces w rozwoju układu nerwowego polegający na podtrzymywaniu połączeń synaptycznych, które są używane, oraz na zamieraniu synaps nieużywanych. Na podstawie materiału dowodowego można postulować, że te dwa rozumienia darwinizmu neuralnego są w istocie wzajemnie uzupełniające się: (pl)
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  • داروينية عصبية (ar)
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