An Entity of Type: criminal, from Named Graph: http://dbpedia.org, within Data Space: dbpedia.org

ʿAbd al-Raḥmān ibn Muljam al-Murādī (Arabic: عبد الرحمن بن ملجم المرادي) was a Kharijite primarily known for having assassinated Ali ibn Abi Talib, the fourth caliph of the Rashidun Caliphate.

Property Value
dbo:abstract
  • عبد الرحمن بن مُلْجَم المرادي المذحجي، أحد أعلام فرقة الخوارج، اشتهر بتنفيذه عملية اغتيال علي بن أبي طالب أمير المؤمنين وخليفة المسلمين - آنذاك - حين وجه إليه ضربة على رأسه بسيف مطلي بالسم، حين كان قائمًا يصلي صلاة الفجر في الجامع الكبير في الكوفة عاصمة الدولة الراشدة - إبّان خلافة الإمام علي - في صباح 19 رمضان سنة 40 هـ، وهي الضربة التي أدت إلى مقتل علي في 21 رمضان متأثرًا بجراحه. قتل ابن ملجم قصاصًا بأمر من الحسن بن علي بعد أن بويع خليفة للمسلمين. (ar)
  • Abd-ar-Rahman ibn Múljam al-Muradí al-Madhhijí (àrab: عبد الرحمن بن مُلْجَم المرادي المذحجي, ʿAbd ar-Raḥmān b. Muljam al-Murādī al-Maḏḥijī), més conegut senzillament com a Ibn Múljam, fou l'assassí d'Alí ibn Abi Tàlib, quart califa de l'islam i cosí i gendre del profeta Muhàmmad. Ibn Múljam era un kharigita i pertanyia a la tribu dels kinda. Segons la tradició va organitzar el pla de l'assassinat amb la seva dona Qatami bint aix-Xijna i amb dos altres kharigites, Xabib ibn Bàjara i Wardan. Una matinada van esperar Alí a la sortida de casa seva; Xabib fou el primer a atacar-lo però, en va fallar, va fugir i es va amagar entre la gent. Wardan va poder introduir-se a la casa però fou mort per un cosí d'Alí. Ibn Múljam, cridant contra el califa, va aconseguir ferir-lo al cap. L'assassí fou capturat per Abu-Admà i el mateix Alí va dictar la pena de mort, que havia d'executar-se amb el sabre amb què l'havia atacat. El califa Alí ibn Abi Tàlib, però, va morir de les ferides al cap d'un parell de dies. (ca)
  • ʿAbd ar-Rahmān ibn Muldscham al-Murādī (arabisch عبدالرحمن بن ملجم المرادي; † 661) war ein Charidschit, der für die Ermordung von ʿAlī ibn Abī Tālib, dem vierten Kalifen, bekannt wurde. Die weiteren Details seines Lebens sind kaum überliefert. (de)
  • ʿAbd al-Raḥmān ibn Muljam al-Murādī (Arabic: عبد الرحمن بن ملجم المرادي) was a Kharijite primarily known for having assassinated Ali ibn Abi Talib, the fourth caliph of the Rashidun Caliphate. (en)
  • Abd al-Rahman ibn Mulyam al-Muradi (árabe: عبد الرحمن بن ملجم المرادي) fue el asesino jariyí de Ali ibn Abi Tálib, el primo hermano y yerno de Mahoma.​ Uno de los jariyíes dijo: "Sólo nosotros podemos vengarnos por el honor de nuestros hermanos difuntos". Estuvieron de acuerdo en asesinar a tres de los líderes del Islam: Ibn Mulyam mataría a Ali, mataría a Muawiya y mataría a Amr ibn al-'As. Los intentos de asesinato se produjeron simultáneamente cuando los tres líderes comenzaron la oración del amanecer en sus respectivas ciudades de Damasco, Fustat y Kufa. El método consistía en salir de las filas de oración y golpearlos con una espada mojada en veneno.​ (es)
  • Abd-al-Rahman ibn al-Muljam Muradi (arabe : عبدالرحمن بن ملجم المرادي) ou Ibn Muljam est l'assassin kharijite de Ali ibn Abi Talib, le cousin et beau-fils de Mahomet. (fr)
  • Abdurrahman bin Muljam al-Murādiyy (bahasa Arab: عبدالرحمن بن ملجم المرادي‎) atau Ibnu Muljam adalah seorang penganut Khawarij yang dikenal karena membunuh Ali bin Abi Thalib, Khalifah Islam keempat. (in)
  • Il kharigita ʿAbd al-Rahmān ibn Muljam (in arabo: عبد الرحمن بن ملجم‎) è ricordato come l'assassino del quarto Califfo ʿAlī b. Abī Ṭālib, cugino e genero del profeta Muhammad. I fatti che portarono all'aggressione e all'uccisione di ʿAli, sorpreso dalla lama avvelenata di Ibn Muljam nella moschea della città irachena di Kufa durante il mese di Ramadan, nell'anno 40 dell'Egira (28 febbraio 661), sono spesso narrati con l'aggiunta di dettagli che mirano per un verso ad esaltare la nobiltà d'animo della vittima e per un altro a sottolineare la viltà del suo uccisore, il che rende estremamente difficile risalire a una ricostruzione storica attendibile degli eventi. Secondo quanto riporta lo storico al-Tabarī nella sua opera annalistica chiamata Taʾrīkh al-rusul wa al-mulūk ʿAbd al-Rahmān ibn Muljam al-Murādī, un egiziano dei Banū Jabala dei , un ḥalīf (confederato) di tale tribù, si sarebbe impegnato ad uccidere l'allora Califfo ʿAlī b. Abī Ṭālib in seguito al sanguinoso epilogo della battaglia di Nahrawàn, teatro del massacro di molti kharigiti. Insieme ad al-Burāq ibn ʿAbd Allāh e ad ʿAmr ibn Bakr al-Tamīmī, infatti, decise di compiere un gesto clamoroso che ristabilisse ai suoi occhi l'ordine e vendicasse i musulmani della cattiva gestione della comunità islamica operata da quelli che egli considerava "empi governanti". Fu così che i tre giurarono di assassinare rispettivamente ʿAlī b. Abī Ṭālib, Muʿāwiya b. Abī Sufyān e ʿAmr ibn al-ʿĀṣ, 17 giorni dopo l'inizio del mese di Ramadan.Recatosi a Kufa sulle tracce del quarto Califfo, Ibn Muljam ebbe modo di incontrare alcuni uomini della tribù dei Taym al-Ribàb, intenti a lamentare la perdita di dieci dei loro, uccisi dallo stesso ‘Ali durante la battaglia del canale svoltasi a Nahrawān. Tuttavia l'incontro che più d'ogni altro contribuì a rafforzare i suoi propositi di vendetta sembra essere stato quello avvenuto lo stesso giorno con la giovane e bellissima Qatāmī bint al-Shijna, una fanciulla della tribù dei Taym al-Ribāb.Pare, infatti, che Ibn Muljam l'avesse chiesta in sposa e che la ragazza, che pure aveva perso il padre ed il fratello a Nahrawān, gli avesse imposto come dono nuziale (mahr ) il pagamento di 3.000 dirham, uno schiavo e una schiava dalla bella voce e, infine, proprio l'uccisione di ʿAlī b. Abī Ṭālib. Fu la giovane a mettere in contatto Ibn Muljam con un uomo dei Taym al-Ribāb, di nome Wardān che, insieme ad un certo Shabīb b. Bajara, partecipò attivamente come complice all'assassinio del Califfo.Le fasi precedenti e quelle immediatamente successive all'attentato sono avvolte da una coltre di informazioni confuse e concitate su cui molto si è ricamato nel corso dei secoli. Al-Tabarī racconta che, la sera prima del venerdì in cui fu ucciso ʿAlī, i tre raggiunsero Qatāmi all'interno della moschea (la ragazza stava praticando lì un periodo di ritiro volontario, o muʿtākifa, in occasione del Ramadan), si fecero legare intorno al petto della seta ed attesero nascosti dietro la porta attraverso la quale l'indomani sarebbe entrato il Califfo per la preghiera comunitaria del venerdì. Giunto il momento, i tre attaccarono ʿAlī, ma solo Ibn Muljam riuscì a colpirlo mirando alla testa, mentre lui stesso, nella concitazione generale e tra le urla dei presenti, finì catturato e ferito ad una gamba per mano di un uomo dei Banū Ḥamdān, conosciuto con la kunya di Abū Admāʾ.Ibn Muljam fu, quindi, il solo ad essere bloccato all'interno moschea (Wardān raggiunse la propria abitazione, dove fu ucciso da un parente che aveva appena appreso dell'attentato, mentre Shabīb riuscì a far perdere le proprie tracce) e condotto a casa del Califfo ferito, la cui agonia durò due o tre giorni. Anche in questo caso i resoconti dell'incontro faccia a faccia fra la vittima e il suo uccisore si colorano di elementi fortemente emotivi.In alcune ricostruzioni vengono messe in risalto le complicità che portarono al delitto, in altre ancora Ibn Muljam appare come protagonista assoluto della vicenda; talora Ibn Muljam appare come un uomo debole, un vigliacco, talora, invece, si vuole far emergere il ritratto di un lucido fanatico. In ambienti sciiti, ad esempio, si tende ad enfatizzare il carattere profetico dell'attentato, sottolineando il fatto che Ibn Muljam fosse stato in passato un servitore dello stesso ʿAlī e che quest'ultimo avesse “miracolosamente” previsto la propria morte; il che rende la morte del primo Imàm sciita un martirio non troppo distante per circostanze e pathos dal tradimento di Gesù per mano di Giuda.Ibn Muljam, infatti, in precedenza, sarebbe stato apostrofato dal quarto Califfo come "l'uomo nelle cui mani era la sua fine" e, ascoltato ciò, egli avrebbe chiesto sconfortato di essere condannato a morte; ma ʿAlī b. Abī Ṭālib, oppostosi con forza ad una simile soluzione, avrebbe risposto che mai avrebbe potuto permettere che fosse incarcerato o fatto uccidere per un crimine che ancora non aveva commesso.Nel momento del confronto, Ibn Muljam viene dipinto a tratti come un individuo impaurito e tremante che, al cospetto del morente ‘Ali, ammette di non aver subito mai nessun torto dalla sua vittima, a tratti come un uomo crudele, spavaldo o sospettoso che rifiuta la metà del latte offertogli dal Califfo perché convinto che sia stato avvelenato e pronuncia frasi di sfida come «Per 40 mattine ho affilato la mia spada, chiedendo ad Allah di farmi uccidere la peggiore delle sue creature!» oppure, rivolgendosi ad Umm Kulthūm, sua figlia: «Per cosa ti lamenti? Ho comprato questa spada per 1000 dirham e l'ho avvelenata per altri 1000, se la sua lama si fosse abbattuta su tutte le persone di questa città nessuno sarebbe sopravvissuto!». Fu stabilito, per volere dello stesso Califfo agonizzante, che qualora egli fosse sopravvissuto sarebbe spettato a lui decidere della sorte del proprio assalitore, mentre, nel caso della sua morte, si sarebbe dovuta applicare la legge del taglione ed uccidere l'omicida con un solo colpo di spada, senza ricorrere alla tortura. Così avvenne. Morto ʿAlī, Ibn Muljam fu portato al cospetto del primogenito del califfo, al-Hasan ibn Ali, e malgrado avesse chiesto di essere rilasciato promettendo, in cambio, di uccidere Muʿāwiya ibn Abī Sufyān, fu giustiziato per mano del figlio della sua vittima. Subito dopo i suoi resti furono presi, avvolti in stuoie di paglia e incendiati. (it)
  • Абдуррахма́н ибн Му́лджам (иногда: Мульджам, Мульджим) аль-Муради́ (араб. عبد الرحمن بن ملجم المرادي‎) — убийца четвёртого Праведного халифа Али ибн Абу Талиба. (ru)
dbo:wikiPageExternalLink
dbo:wikiPageID
  • 5831143 (xsd:integer)
dbo:wikiPageLength
  • 4787 (xsd:nonNegativeInteger)
dbo:wikiPageRevisionID
  • 1123801061 (xsd:integer)
dbo:wikiPageWikiLink
dbp:article
  • ʿAmr b. al-ʿĀṣ al-Sahmī (en)
dbp:criminalCharge
dbp:criminalPenalty
dbp:deathDate
  • 661 (xsd:integer)
dbp:fatalities
  • 1 (xsd:integer)
dbp:first
  • A. J. (en)
dbp:last
  • Wensinck (en)
dbp:page
  • 451 (xsd:integer)
dbp:victims
dbp:volume
  • 1 (xsd:integer)
  • 17 (xsd:integer)
dbp:weapon
  • Poisoned sword (en)
dbp:wikiPageUsesTemplate
dcterms:subject
rdf:type
rdfs:comment
  • عبد الرحمن بن مُلْجَم المرادي المذحجي، أحد أعلام فرقة الخوارج، اشتهر بتنفيذه عملية اغتيال علي بن أبي طالب أمير المؤمنين وخليفة المسلمين - آنذاك - حين وجه إليه ضربة على رأسه بسيف مطلي بالسم، حين كان قائمًا يصلي صلاة الفجر في الجامع الكبير في الكوفة عاصمة الدولة الراشدة - إبّان خلافة الإمام علي - في صباح 19 رمضان سنة 40 هـ، وهي الضربة التي أدت إلى مقتل علي في 21 رمضان متأثرًا بجراحه. قتل ابن ملجم قصاصًا بأمر من الحسن بن علي بعد أن بويع خليفة للمسلمين. (ar)
  • ʿAbd ar-Rahmān ibn Muldscham al-Murādī (arabisch عبدالرحمن بن ملجم المرادي; † 661) war ein Charidschit, der für die Ermordung von ʿAlī ibn Abī Tālib, dem vierten Kalifen, bekannt wurde. Die weiteren Details seines Lebens sind kaum überliefert. (de)
  • ʿAbd al-Raḥmān ibn Muljam al-Murādī (Arabic: عبد الرحمن بن ملجم المرادي) was a Kharijite primarily known for having assassinated Ali ibn Abi Talib, the fourth caliph of the Rashidun Caliphate. (en)
  • Abd al-Rahman ibn Mulyam al-Muradi (árabe: عبد الرحمن بن ملجم المرادي) fue el asesino jariyí de Ali ibn Abi Tálib, el primo hermano y yerno de Mahoma.​ Uno de los jariyíes dijo: "Sólo nosotros podemos vengarnos por el honor de nuestros hermanos difuntos". Estuvieron de acuerdo en asesinar a tres de los líderes del Islam: Ibn Mulyam mataría a Ali, mataría a Muawiya y mataría a Amr ibn al-'As. Los intentos de asesinato se produjeron simultáneamente cuando los tres líderes comenzaron la oración del amanecer en sus respectivas ciudades de Damasco, Fustat y Kufa. El método consistía en salir de las filas de oración y golpearlos con una espada mojada en veneno.​ (es)
  • Abd-al-Rahman ibn al-Muljam Muradi (arabe : عبدالرحمن بن ملجم المرادي) ou Ibn Muljam est l'assassin kharijite de Ali ibn Abi Talib, le cousin et beau-fils de Mahomet. (fr)
  • Abdurrahman bin Muljam al-Murādiyy (bahasa Arab: عبدالرحمن بن ملجم المرادي‎) atau Ibnu Muljam adalah seorang penganut Khawarij yang dikenal karena membunuh Ali bin Abi Thalib, Khalifah Islam keempat. (in)
  • Абдуррахма́н ибн Му́лджам (иногда: Мульджам, Мульджим) аль-Муради́ (араб. عبد الرحمن بن ملجم المرادي‎) — убийца четвёртого Праведного халифа Али ибн Абу Талиба. (ru)
  • Abd-ar-Rahman ibn Múljam al-Muradí al-Madhhijí (àrab: عبد الرحمن بن مُلْجَم المرادي المذحجي, ʿAbd ar-Raḥmān b. Muljam al-Murādī al-Maḏḥijī), més conegut senzillament com a Ibn Múljam, fou l'assassí d'Alí ibn Abi Tàlib, quart califa de l'islam i cosí i gendre del profeta Muhàmmad. Ibn Múljam era un kharigita i pertanyia a la tribu dels kinda. El califa Alí ibn Abi Tàlib, però, va morir de les ferides al cap d'un parell de dies. (ca)
  • Il kharigita ʿAbd al-Rahmān ibn Muljam (in arabo: عبد الرحمن بن ملجم‎) è ricordato come l'assassino del quarto Califfo ʿAlī b. Abī Ṭālib, cugino e genero del profeta Muhammad. I fatti che portarono all'aggressione e all'uccisione di ʿAli, sorpreso dalla lama avvelenata di Ibn Muljam nella moschea della città irachena di Kufa durante il mese di Ramadan, nell'anno 40 dell'Egira (28 febbraio 661), sono spesso narrati con l'aggiunta di dettagli che mirano per un verso ad esaltare la nobiltà d'animo della vittima e per un altro a sottolineare la viltà del suo uccisore, il che rende estremamente difficile risalire a una ricostruzione storica attendibile degli eventi. (it)
rdfs:label
  • عبد الرحمن بن ملجم (ar)
  • Ibn Múljam (ca)
  • ʿAbd ar-Rahmān ibn Muldscham al-Murādī (de)
  • Abd al-Rahman ibn Muljam (en)
  • Abd al-Rahman ibn Mulyam (es)
  • Abdurrahman bin Muljam (in)
  • Abd-al-Rahman ibn Muljam (fr)
  • Ibn Muljam (it)
  • Абдуррахман ибн Мулджам (ru)
owl:sameAs
prov:wasDerivedFrom
foaf:isPrimaryTopicOf
is dbo:wikiPageDisambiguates of
is dbo:wikiPageRedirects of
is dbo:wikiPageWikiLink of
is foaf:primaryTopic of
Powered by OpenLink Virtuoso    This material is Open Knowledge     W3C Semantic Web Technology     This material is Open Knowledge    Valid XHTML + RDFa
This content was extracted from Wikipedia and is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License