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The 2012 Malian coup d'état began on 21 March that year, when mutinying Malian soldiers, displeased with the management of the Tuareg rebellion, attacked several locations in the capital Bamako, including the presidential palace, state television, and military barracks. The soldiers, who said they had formed the National Committee for the Restoration of Democracy and State, declared the following day that they had overthrown the government of Amadou Toumani Touré, forcing him into hiding. The coup was followed by "unanimous" international condemnation, harsh sanctions by Mali's neighbors, and the swift loss of northern Mali to Tuareg forces, leading Reuters to describe the coup as "a spectacular own-goal". On 6 April, the junta agreed with Economic Community of West African States (ECOWAS)

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  • حدث تمرد عسكري في مالي في 21 مارس 2012، حيث سيطرت مجموعة من العسكريين الماليين على السلطة، بعد استيلائها على القصر الرئاسي في العاصمة باماكو. الانقلاب جاء بعد عدم استجابة الحكومة لمطالب الجيش، الذي يطلب بتسليح رفاقهم الذين يعانون هزائم متكررة في شمال البلاد، في حربهم ضد الطوارق وأنشطة مجموعات إسلامية مسلحة ورجال مدججون بالسلاح قاتلوا لحساب نظام معمر القذافي. (ar)
  • Der Putsch in Mali 2012 ist ein Putsch von Soldaten der malischen Streitkräfte unter Führung von Hauptmann Amadou Sanogo in Mali. (de)
  • The 2012 Malian coup d'état began on 21 March that year, when mutinying Malian soldiers, displeased with the management of the Tuareg rebellion, attacked several locations in the capital Bamako, including the presidential palace, state television, and military barracks. The soldiers, who said they had formed the National Committee for the Restoration of Democracy and State, declared the following day that they had overthrown the government of Amadou Toumani Touré, forcing him into hiding. The coup was followed by "unanimous" international condemnation, harsh sanctions by Mali's neighbors, and the swift loss of northern Mali to Tuareg forces, leading Reuters to describe the coup as "a spectacular own-goal". On 6 April, the junta agreed with Economic Community of West African States (ECOWAS) negotiators that they would step down from power in return for the end of sanctions, giving power to a transitional government led by parliament speaker Dioncounda Traoré. In the following days, both Touré and coup leader Amadou Sanogo formally resigned; however, as of 16 May, the junta was still "widely thought to have maintained overall control". On 3 December 2013, a mass grave was discovered in Diago holding the remains of 21 soldiers that went missing the year before, loyal to the ousted president. (en)
  • Le coup d'État militaire de 2012 au Mali est un évènement majeur de l'insurrection malienne de 2012 ayant débuté à partir du 21 mars 2012. (fr)
  • El golpe de Estado en Malí de 2012 tuvo lugar el 22 de marzo, cuando unidades bajo el mando del capitán Amadou Sanogo del atacaron la capital, Bamako, incluyendo el asalto al palacio presidencial. Los soldados golpistas, autoproclamados como Comisión Nacional para la Restauración de la Democracia y el Estado, anunciaron al día siguiente el derrocamiento del gobierno presidido por Amadou Toumani Touré, lo que le obligó a esconderse. (es)
  • Sejak 17 Januari 2012, sejumlah kelompok pemberontak melancarkan kampanye terhadap pemerintah Mali untuk meraih kemerdekaan atau otonomi lebih luas bagi Mali utara, sebuah wilayah yang dikenal dengan nama Azawad. Gerakan Nasional untuk Pembebasan Azawad (MNLA), organisasi yang berjuang menjadikan Azawad tanah air bagi suku Tuareg, berhasil mengambil alih kawasan tersebut pada April 2012. MNLA awalnya dibantu oleh kelompok Islamis Ansar Dine. Setelah militer Mali diusir dari Azawad, Ansar Dine mulai memberlakukan hukum syariah ketat. Sejak itu, MNLA terus bertentangan dan bertempur melawan Ansar Dine dan kelompok Islamis lain bernama (MOJWA), pecahan dari Al-Qaeda di Maghreb Islam. Pada 22 Maret 2012, Presiden Amadou Toumani Touré digulingkan dalam atas penanganannya terhadap krisis ini, sebulan sebelum dilaksanakan. Tentara desertir yang menyebut diri (CNRDR) mengambil alih dan menghapus . Akibat ketidakstabilan pasca-kudeta, tiga kota terbesar di Mali utara—Kidal, Gao, dan Timbuktu—dikuasai pemberontak selama tiga hari berturut-turut. Tanggal 5 April 2012, setelah pendudukan , MNLA mengatakan bahwa mereka telah memenuhi misi dan mengakhiri serangannya. Keesokan harinya, mereka menyatakan kemerdekaan Azawad dari Mali. Setelah berakhirnya pertempuran dengan Angkatan Darat Mali, MNLA dan Islamis terus menyatukan visi mereka yang saling bertentangan untuk negara baru tersebut. Pada tanggal 27 Juni, Islamis MOJWA bertempur dengan MNLA dalam , melukai sekretaris jenderal MNLA Bilal Ag Acherif dan mengambil alih kota Gao. Pada 17 Juli 2012, MNLA kehilangan kontrol atas kota-kota di Mali utara yang saat ini diambil alih Islamis. Pada tanggal 11 Januari 2013, Presiden Prancis François Hollande mengatakan bahwa ia telah menyetujui permintaan bantuan dari pemerintah Mali dan "pasukan Prancis telah memberi bantuan kepada Mali". (in)
  • 2012년 말리 쿠데타는 2012년 3월 21일에 이탈한 말리 군인들이 말리의 수도인 바마코의 국영 방송국 및 대통령실 등을 공격하여 발생한 사건이다. (ko)
  • 2012年マリ軍事クーデター(マリぐんじクーデター)は、2012年3月21日、マリ共和国の首都バマコにて発生した軍によるクーデターである。 (ja)
  • Il colpo di Stato in Mali del 2012 fu preceduto da settimane di proteste a causa della cattiva gestione del governo e della ribellione in corso nel nord della nazione. I soldati avevano chiesto più armi e risorse per sostenere la guerra contro i ribelli tuareg, che avevano acquisito nuove capacità belliche grazie alle armi di Gheddafi. Inoltre, visto che dovevano fare fronte a una minaccia maggiore, i soldati chiedevano una paga maggiore, oltre a un più deciso sostegno governativo. L'intenzione di Amadou Toumani Touré, presidente del Mali, sarebbe stata quella di lasciare l'incarico alla scadenza del suo mandato, dopo le elezioni presidenziali nel mese di aprile. Per disinnescare una protesta prevista per il 22 marzo 2012 contro la cattiva gestione del conflitto contro i ribelli Tuareg nel nord della nazione, il giorno precedente, il ministro della difesa, generale , fu inviato al campo militare di Kati. Al suo arrivo venne prima accolto con fischi e lanci di pietre contro la sua auto, poi fu sequestrato. A quel punto le sue guardie del corpo spararono in aria diversi colpi di avvertimento. Il ministro venne poi rilasciato incolume, grazie all'intervento dell'esercito nella zona. I soldati assaltarono quindi le riserve di munizioni presenti nel campo, azione che causò il ferimento di due soldati. Più tardi, alcuni veicoli blindati isolarono il palazzo presidenziale e la televisione di Stato del Mali fu teatro di una sparatoria le cui raffiche vennero udite da diversi giornalisti presenti in zona. I programmi televisivi vennero sospesi. Successivamente i soldati bloccarono la strada che porta ad entrambi gli edifici. Un soldato affermò che i ribelli non subirono alcuna forma di resistenza da parte delle guardie del corpo di Touré, che seppur inseguito non venne catturato. Verso sera, dopo diverse ore di conflitto a fuoco, l'emittente di Stato del Mali tornò in onda con il seguente messaggio, accompagnato con musica tradizionale: «Fra un attimo ci sarà una dichiarazione dei militari». Al mattino del 22 marzo, apparve alla televisione di Stato dichiarandosi come portavoce del Comitato Nazionale per il ripristino della democrazia e dello Stato (CNRDR), apparentemente formato da soldati ribelli. Konare dichiarò che i soldati ribelli avevano preso il potere sostituendo il regime incapace di Touré affermando che sarebbe stato opportuno consegnare la presidenza ad un nuovo governo democraticamente eletto. Più tardi, il capitano Amadou Sanogo, identificato come presidente del CNRDR, apparve in televisione per annunciare il coprifuoco immediato "fino a nuovo ordine". Inoltre esortò la popolazione alla calma, condannando qualsiasi azione di saccheggio. Successivamente i ribelli riuscirono a identificare il luogo in cui era nascosto Touré. Un ufficiale militare rimasto fedele al presidente ha affermato che era in buona salute e che sia il ministro degli interni che il ministro della difesa erano al sicuro. Nel corso della giornata venne rivelato che il presidente Touré aveva cercato di fuggire presso una base militare segreta presidiata da soldati a lui fedeli. Il leader dei ribelli, alla televisione di Stato, disse inoltre che i confini della Nazione erano stati momentaneamente chiusi, facendo appello alla calma. La BBC ha riferito che la forza d'élite dell'esercito del Mali, i "Berretti rossi", era ancora fedele a Touré. Nel corso della giornata, i soldati ribelli iniziarono a saccheggiare il Palazzo Presidenziale, rubando diversi oggetti, televisori e altri beni, mentre il loro leader li esortò a fermare gli incendi "celebrativi", responsabili nella capitale di almeno venti feriti. La giunta militare il 12 aprile 2012 nominò presidente a interim del Mali il presidente dell'Assemblea nazionale Dioncounda Traoré, con l'approvazione della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS) fino allo svolgimento di nuove elezioni. (it)
  • Zamach stanu w Mali w 2012 – zamach stanu przeprowadzony 21 marca 2012 roku przez malijskie wojsko przeciw prezydentowi Amadou Toumani Touré. Jego wynikiem było obalenie prezydenta, aresztowanie szefowej i członków rządu oraz przejęcie władzy przez juntę wojskową, Narodowy Komitet na rzecz Przywrócenia Demokracji i Państwa (CNRDR), na czele z kapitanem Amadou Sanogo. Przywódcy junty przejęcie władzy uzasadniali niekompetencją poprzedniej administracji na polu walki z rebelią Tuaregów w północnych rejonach kraju oraz nieradzeniem sobie z korupcją. W pierwszych dniach po zamachu wprowadzili godzinę policyjną, zamknęli granice państwa i rozwiązali wszystkie instytucje republiki. Obalony prezydent ewakuował się w nieznane miejsce w kraju, pozostając bezpiecznym w otoczeniu wiernych mu oddziałów. 27 marca 2012 liderzy junty ogłosili nową konstytucję, sankcjonującą nową sytuację. Szefem państwa wyznaczała ona Amadou Sanogo, przewodniczącego CNRDR, który miał pełnić władzę do czasu organizacji wyborów, których termin nie został jednakże określony. Zamach stanu spotkał się ze zdecydowanym potępieniem ze strony organizacji międzynarodowych oraz wielu państw, w tym krajów z regionu Afryki Zachodniej. Do natychmiastowego przywrócenia porządku demokratycznego wezwała ONZ, Unia Afrykańska, ECOWAS, Unia Europejska oraz Bank Światowy. Pomoc finansową dla rządu Mali wstrzymała UE, Stany Zjednoczone i Kanada, a Francja zwiesiła współpracę wojskową. Unia Afrykańska i ECOWAS zawiesiły natomiast członkostwo Mali w organizacjach. 29 marca 2012 ECOWAS wystosowała ultimatum do junty wojskowej, domagając się niezwłocznego rezygnacji z władzy, a 2 kwietnia 2012 nałożyła na kraj sankcje dyplomatyczne, gospodarcze i finansowe. Jednocześnie z przewrotem w stolicy, ofensywę zbrojną wznowili tuarescy rebelianci, którzy do 1 kwietnia 2012 opanowali cały obszar północnych regionów kraju, zdobywając największe miasta Kidal, Gao i Timbuktu. 6 kwietnia 2012 ogłosili natomiast powstanie niepodległego państwa Azawadu, co spotkało się jednakże ze zdecydowanym sprzeciwem ze strony społeczności międzynarodowej. Pod wpływem nacisków i wysiłków mediacyjnych ze strony ECOWAS, nałożonych przez nią sankcji gospodarczych i finansowych oraz w obliczu opanowania północy kraju przez siły rebeliantów, 6 kwietnia 2012 junta wojskowa zgodziła się na przekazanie władzy w ręce cywilnej administracji. Zawarte porozumienie przewidywało powołanie przejściowych władz na czele z przewodniczącym parlamentu Dioncoundą Traoré oraz organizację wolnych wyborów na terytorium całego kraju w ciągu 40 dni. W zamian za rezygnację z władzy członkowie junty wojskowej zostali objęci immunitetem, a ECOWAS zniosła wszystkie sankcje nałożone na Mali. 8 kwietnia 2012 oficjalną rezygnację z urzędu prezydenta złożył Amadou Toumani Touré, a 12 kwietnia 2012 Dioncounda Traoré został zaprzysiężony na stanowisku tymczasowego prezydenta kraju. Członkowie junty uwolnili również aresztowanych członków rządu i administracji państwowej. 17 kwietnia 2012 na urząd premiera rządu tymczasowego powołany został Cheick Modibo Diarra. (pl)
  • Op 21 maart 2012 pleegde het leger van het Afrikaanse land Mali een staatsgreep door in de hoofdstad Bamako verschillende locaties aan te vallen, waaronder het presidentiële paleis en de staatstelevisie. De soldaten, die zeiden dat ze het Comité National pour la Restauration de la Démocratie et la République (Nationaal Comité voor het Herstel van de Democratie en de Republiek) hadden gevormd, claimden de volgende dag dat ze de regering van Amadou Toumani Touré hadden afgezet omdat de president zou zijn ondergedoken. Bij de staatsgreep zou een onduidelijk aantal doden en gewonden zijn gevallen. (nl)
  • Den 21 mars 2012 attackerade en grupp ur Malis försvarsmakt flera platser i huvudstaden Bamako, inklusive presidentpalatset, den statliga televisionen, och militära baracker. Soldaterna, som sade att de hade bildat Nationellkommittén för återupprättande av demokrati och staten förklarade följande dag att de hade störtat regeringen under Amadou Toumani Touré, och tvingat honom att gå under jorden. (sv)
  • O Golpe de Estado no Mali em 2012 teve início no dia 21 de março de 2012, quando militares rebelados atacaram diversos locais da capital do país, Bamako, incluindo o palácio presidencial, a televisão estatal e quartéis militares. Os militares, que afirmam ter formado um "Comitê Nacional para a Restauração da Democracia e do Estado" (CNRDE), declararam no dia seguinte que eles tinham derrubado o regime de Amadou Toumani Touré, que renunciou ao cargo formalmente no dia 8 de abril, após um acordo entre as facções golpistas e lideranças da Comunidade Econômica dos Estados da África Ocidental (CEDEAO). A revolta dos militares foi resultado da insatisfação dos oficiais de baixa patente com as medidas do governo para conter a insurgência tuaregue no norte do Mali. O golpe foi seguido de condenação internacional virtualmente unânime. No dia primeiro de abril, o "Comitê Nacional para Restauração da Democracia e do Estado" declarou que a constituição voltava a vigorar e convocou eleições das quais, segundo o grupo, não tomaria parte. O conflito se insere no contexto de uma rebelião tuaregue separatista no norte do país (comandada pelo Movimento Nacional de Libertação do Azauade), amparada em alguma medida por apoio armado de ex-combatentes líbios. O golpe do CNRDE enfraqueceu a posição do governo e favoreceu o avanço das forças separatistas, revoltadas desde fevereiro. As cidades de Gao, Tombuctu e Kidal foram rapidamente tomadas pelos separatistas após a confusão institucional que se seguiu ao golpe de estado. Ao mesmo tempo, o Ansar Dine, um grupo extremista islâmico acusado de vínculos com a Al-Qaeda e liderado por um ex-combatente separatista tuaregue Iyad Ag Ghaly, aproveita-se do vazio de poder criado pela guerra civil apoderando-se de cidades liberadas para estabelecer a xaria (lei islâmica) no Mali. No começo do conflito, o Ansar Dine e o Movimento Nacional de Liberação do Azauade (MNLA) lutaram juntos pela separação. No entanto, houve uma cisão entre esses grupos após a tomada a Tombuctu, com o Ansar Dine abdicando da proposta separatista em favor da xaria e o MNLA reivindicando um estado independente secular. Nos últimos dias, o conflito tem se tornado cada vez mais complexo, com quatro frentes de luta: governo civil constitucional (apoiado pela Comunidade Econômica dos Estados Africanos Ocidentais, que ameaçou interferir militarmente na região, e pela ONU), militares golpistas (apoiados, sobretudo, por militares de baixa patente insatisfeitos com o governo), separatistas tuaregues (MNLA) e tuaregues islâmicos (Ansar Dine). Mais dois grupos extremistas islâmicos atuam na região, dissidências do Ansar Dine e, por conseguinte, da Alcaida no Magrebe Islâmico (AQMI): o (MUJAO), envolvido no tráfico de drogas e alegadamente responsável pelo sequestro de diplomatas argelinos no começo de abril, e o Boko Haram (traduzido por "a educação ocidental é pecaminosa"), grupo terrorista. No dia 7 de abril, rebeldes tuaregues declararam a independência do Azauade, região de instabilidade no norte do país. A declaração foi repudiada pela União Europeia e pela CEDEAO. No dia 8 de abril, após a reunúncia do presidente Touré, negociada pela CEDEAO e os golpistas, o poder foi entregue à Assembleia Nacional do Mali. (pt)
  • Военный переворот в Мали — события, начавшиеся 21 марта 2012 года, когда восставшие военные взяли с боем в столице Бамако президентский дворец, здание государственного телевидения и военные казармы. Нападавшие заявили, что ими создан Национальный комитет по восстановлению демократии и возрождению государства в Мали, главой которого является капитан Амаду Саного. Также было объявлено, что свергнут режим президента Мали Амаду Тумани Туре, были арестованы премьер Сиссе Мариам Кайдама Сидибе и несколько министров, в том числе глава МИД . (ru)
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  • 28 wounded
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  • * 33rd Parachute Regiment
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  • *Tuareg insurgencytakes control ofNorthern Malianddeclares independent nationofAzawad
  • * Renegade soldiers claim successful coup, declare nationwide curfew and suspend the constitution
  • *December 2012 ouster of Prime MinisterCheick Modibo Diarraand his government
  • * Renegade soldiers seize presidential palace, state media and other buildings, forcingPresident Touréinto hiding
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  • حدث تمرد عسكري في مالي في 21 مارس 2012، حيث سيطرت مجموعة من العسكريين الماليين على السلطة، بعد استيلائها على القصر الرئاسي في العاصمة باماكو. الانقلاب جاء بعد عدم استجابة الحكومة لمطالب الجيش، الذي يطلب بتسليح رفاقهم الذين يعانون هزائم متكررة في شمال البلاد، في حربهم ضد الطوارق وأنشطة مجموعات إسلامية مسلحة ورجال مدججون بالسلاح قاتلوا لحساب نظام معمر القذافي. (ar)
  • Der Putsch in Mali 2012 ist ein Putsch von Soldaten der malischen Streitkräfte unter Führung von Hauptmann Amadou Sanogo in Mali. (de)
  • Le coup d'État militaire de 2012 au Mali est un évènement majeur de l'insurrection malienne de 2012 ayant débuté à partir du 21 mars 2012. (fr)
  • El golpe de Estado en Malí de 2012 tuvo lugar el 22 de marzo, cuando unidades bajo el mando del capitán Amadou Sanogo del atacaron la capital, Bamako, incluyendo el asalto al palacio presidencial. Los soldados golpistas, autoproclamados como Comisión Nacional para la Restauración de la Democracia y el Estado, anunciaron al día siguiente el derrocamiento del gobierno presidido por Amadou Toumani Touré, lo que le obligó a esconderse. (es)
  • 2012년 말리 쿠데타는 2012년 3월 21일에 이탈한 말리 군인들이 말리의 수도인 바마코의 국영 방송국 및 대통령실 등을 공격하여 발생한 사건이다. (ko)
  • 2012年マリ軍事クーデター(マリぐんじクーデター)は、2012年3月21日、マリ共和国の首都バマコにて発生した軍によるクーデターである。 (ja)
  • Op 21 maart 2012 pleegde het leger van het Afrikaanse land Mali een staatsgreep door in de hoofdstad Bamako verschillende locaties aan te vallen, waaronder het presidentiële paleis en de staatstelevisie. De soldaten, die zeiden dat ze het Comité National pour la Restauration de la Démocratie et la République (Nationaal Comité voor het Herstel van de Democratie en de Republiek) hadden gevormd, claimden de volgende dag dat ze de regering van Amadou Toumani Touré hadden afgezet omdat de president zou zijn ondergedoken. Bij de staatsgreep zou een onduidelijk aantal doden en gewonden zijn gevallen. (nl)
  • Den 21 mars 2012 attackerade en grupp ur Malis försvarsmakt flera platser i huvudstaden Bamako, inklusive presidentpalatset, den statliga televisionen, och militära baracker. Soldaterna, som sade att de hade bildat Nationellkommittén för återupprättande av demokrati och staten förklarade följande dag att de hade störtat regeringen under Amadou Toumani Touré, och tvingat honom att gå under jorden. (sv)
  • Военный переворот в Мали — события, начавшиеся 21 марта 2012 года, когда восставшие военные взяли с боем в столице Бамако президентский дворец, здание государственного телевидения и военные казармы. Нападавшие заявили, что ими создан Национальный комитет по восстановлению демократии и возрождению государства в Мали, главой которого является капитан Амаду Саного. Также было объявлено, что свергнут режим президента Мали Амаду Тумани Туре, были арестованы премьер Сиссе Мариам Кайдама Сидибе и несколько министров, в том числе глава МИД . (ru)
  • The 2012 Malian coup d'état began on 21 March that year, when mutinying Malian soldiers, displeased with the management of the Tuareg rebellion, attacked several locations in the capital Bamako, including the presidential palace, state television, and military barracks. The soldiers, who said they had formed the National Committee for the Restoration of Democracy and State, declared the following day that they had overthrown the government of Amadou Toumani Touré, forcing him into hiding. The coup was followed by "unanimous" international condemnation, harsh sanctions by Mali's neighbors, and the swift loss of northern Mali to Tuareg forces, leading Reuters to describe the coup as "a spectacular own-goal". On 6 April, the junta agreed with Economic Community of West African States (ECOWAS) (en)
  • Sejak 17 Januari 2012, sejumlah kelompok pemberontak melancarkan kampanye terhadap pemerintah Mali untuk meraih kemerdekaan atau otonomi lebih luas bagi Mali utara, sebuah wilayah yang dikenal dengan nama Azawad. Gerakan Nasional untuk Pembebasan Azawad (MNLA), organisasi yang berjuang menjadikan Azawad tanah air bagi suku Tuareg, berhasil mengambil alih kawasan tersebut pada April 2012. MNLA awalnya dibantu oleh kelompok Islamis Ansar Dine. Setelah militer Mali diusir dari Azawad, Ansar Dine mulai memberlakukan hukum syariah ketat. Sejak itu, MNLA terus bertentangan dan bertempur melawan Ansar Dine dan kelompok Islamis lain bernama (MOJWA), pecahan dari Al-Qaeda di Maghreb Islam. (in)
  • Il colpo di Stato in Mali del 2012 fu preceduto da settimane di proteste a causa della cattiva gestione del governo e della ribellione in corso nel nord della nazione. I soldati avevano chiesto più armi e risorse per sostenere la guerra contro i ribelli tuareg, che avevano acquisito nuove capacità belliche grazie alle armi di Gheddafi. Inoltre, visto che dovevano fare fronte a una minaccia maggiore, i soldati chiedevano una paga maggiore, oltre a un più deciso sostegno governativo. L'intenzione di Amadou Toumani Touré, presidente del Mali, sarebbe stata quella di lasciare l'incarico alla scadenza del suo mandato, dopo le elezioni presidenziali nel mese di aprile. (it)
  • O Golpe de Estado no Mali em 2012 teve início no dia 21 de março de 2012, quando militares rebelados atacaram diversos locais da capital do país, Bamako, incluindo o palácio presidencial, a televisão estatal e quartéis militares. Os militares, que afirmam ter formado um "Comitê Nacional para a Restauração da Democracia e do Estado" (CNRDE), declararam no dia seguinte que eles tinham derrubado o regime de Amadou Toumani Touré, que renunciou ao cargo formalmente no dia 8 de abril, após um acordo entre as facções golpistas e lideranças da Comunidade Econômica dos Estados da África Ocidental (CEDEAO). A revolta dos militares foi resultado da insatisfação dos oficiais de baixa patente com as medidas do governo para conter a insurgência tuaregue no norte do Mali. O golpe foi seguido de condenaçã (pt)
  • Zamach stanu w Mali w 2012 – zamach stanu przeprowadzony 21 marca 2012 roku przez malijskie wojsko przeciw prezydentowi Amadou Toumani Touré. Jego wynikiem było obalenie prezydenta, aresztowanie szefowej i członków rządu oraz przejęcie władzy przez juntę wojskową, Narodowy Komitet na rzecz Przywrócenia Demokracji i Państwa (CNRDR), na czele z kapitanem Amadou Sanogo. (pl)
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  • انقلاب 2012 في مالي (ar)
  • Putsch in Mali 2012 (de)
  • 2012 Malian coup d'état (en)
  • Golpe de Estado en Malí de 2012 (es)
  • Konflik Mali Utara (2012) (in)
  • Coup d'État de 2012 au Mali (fr)
  • Colpo di Stato in Mali del 2012 (it)
  • 2012년 말리 쿠데타 (ko)
  • マリ軍事クーデター (2012年) (ja)
  • Staatsgreep in Mali (2012) (nl)
  • Zamach stanu w Mali (2012) (pl)
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  • Военный переворот в Мали (2012) (ru)
  • Statskuppen i Mali 2012 (sv)
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