This HTML5 document contains 74 embedded RDF statements represented using HTML+Microdata notation.

The embedded RDF content will be recognized by any processor of HTML5 Microdata.

Namespace Prefixes

PrefixIRI
dctermshttp://purl.org/dc/terms/
dbohttp://dbpedia.org/ontology/
n16http://dbpedia.org/resource/File:
foafhttp://xmlns.com/foaf/0.1/
n18https://global.dbpedia.org/id/
dbthttp://dbpedia.org/resource/Template:
rdfshttp://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#
n11http://viaf.org/viaf/
n15http://commons.wikimedia.org/wiki/Special:FilePath/
rdfhttp://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#
owlhttp://www.w3.org/2002/07/owl#
dbpedia-ithttp://it.dbpedia.org/resource/
wikipedia-enhttp://en.wikipedia.org/wiki/
dbchttp://dbpedia.org/resource/Category:
dbphttp://dbpedia.org/property/
provhttp://www.w3.org/ns/prov#
xsdhhttp://www.w3.org/2001/XMLSchema#
wikidatahttp://www.wikidata.org/entity/
dbrhttp://dbpedia.org/resource/

Statements

Subject Item
dbr:Propaganda_and_censorship_in_Italy_during_the_First_World_War
dbo:wikiPageWikiLink
dbr:P_Service
Subject Item
dbr:P_Service
rdf:type
owl:Thing
rdfs:label
Servizio P P Service
rdfs:comment
The P Service (Italian: Servizio P) was an organization set up for propaganda, surveillance and troop welfare within the Royal Italian Army. It was commissioned at the beginning of 1918 by the Italian High Command. Under the leadership of Luigi Cadorna it was not thought important to deploy propaganda to motivate or educate the soldiers. After the defeat at Caporetto, The new commander Armando Diaz appreciated the need to motivate his soldiers. Il Servizio P fu un'organizzazione costituita per la vigilanza, l'assistenza e la propaganda all'interno del Regio Esercito, voluta all'inizio del 1918 su disposizione del comando supremo militare italiano. L'attività di propaganda nell'esercito sotto la guida di Luigi Cadorna non fu considerata fondamentale, se escludiamo alcune iniziative autonome all'interno delle armate, ma ebbe un sostanziale impulso nel suo sviluppo dopo la rotta di Caporetto, quando i vertici politici e militari guidati dal nuovo comandante supremo, generale Armando Diaz, acquisirono la consapevolezza della necessità di far partecipare ai fini della guerra larghi strati della popolazione e soprattutto i soldati.
foaf:depiction
n15:Military_postal_card_WWI_1918.jpg
dcterms:subject
dbc:World_War_I_propaganda dbc:Military_units_and_formations_of_Italy_in_World_War_I dbc:Royal_Italian_Army
dbo:wikiPageID
65505389
dbo:wikiPageRevisionID
1123120897
dbo:wikiPageWikiLink
dbr:Propaganda_and_censorship_in_Italy_during_the_First_World_War dbr:Ninth_Army_(Italy) dbr:Sixth_Army_(Italy) dbr:Giuseppe_Ungaretti dbc:Royal_Italian_Army dbr:Piero_Jahier dbr:Giorgio_de_Chirico dbr:Luigi_Cadorna dbr:VIII_Army_Corps_(Italy) dbc:World_War_I_propaganda dbr:Antonio_Rubino dbr:Armistice_of_Villa_Giusti dbr:Tenth_Army_(Italy) dbr:Emilio_Cecchi dbr:First_Army_(Italy) dbr:Armando_Diaz dbr:Carlo_Carrà dbr:Seventh_Army_(Italy) dbr:Carabinieri dbr:Battle_of_Caporetto dbr:Twelfth_Army_(Italy) dbr:Fourth_Army_(Italy) dbr:Luigi_Capello dbc:Military_units_and_formations_of_Italy_in_World_War_I dbr:Alberico_Albricci dbr:Ardengo_Soffici dbr:Massimo_Bontempelli dbr:Luca_Montuori dbr:Mario_Sironi dbr:Emanuele_Filiberto,_2nd_Duke_of_Aosta dbr:II_Army_Corps_(Royal_Italian_Army) dbr:Renato_Simoni dbr:Jean_César_Graziani n16:Military_postal_card_WWI_1918.jpg dbr:Mario_Nicolis_di_Robilant dbr:Pietro_Badoglio dbr:Albania dbr:Enrico_Caviglia dbr:Third_Army_(Italy) dbr:155th_Infantry_Division_Emilia dbr:Guglielmo_Pecori_Giraldi dbr:Rudolph_Lambart,_10th_Earl_of_Cavan dbr:Second_Army_(Italy) dbr:Giuseppe_Lombardo_Radice dbr:Royal_Italian_Army dbr:Giulio_Cesare_Tassoni dbr:Curzio_Malaparte
owl:sameAs
dbpedia-it:Servizio_P wikidata:Q24936574 n11:137394499 n18:2LwdP
dbp:wikiPageUsesTemplate
dbt:Authority_control dbt:Rp dbt:Reflist dbt:Short_description
dbo:thumbnail
n15:Military_postal_card_WWI_1918.jpg?width=300
dbo:abstract
The P Service (Italian: Servizio P) was an organization set up for propaganda, surveillance and troop welfare within the Royal Italian Army. It was commissioned at the beginning of 1918 by the Italian High Command. Under the leadership of Luigi Cadorna it was not thought important to deploy propaganda to motivate or educate the soldiers. After the defeat at Caporetto, The new commander Armando Diaz appreciated the need to motivate his soldiers. Il Servizio P fu un'organizzazione costituita per la vigilanza, l'assistenza e la propaganda all'interno del Regio Esercito, voluta all'inizio del 1918 su disposizione del comando supremo militare italiano. L'attività di propaganda nell'esercito sotto la guida di Luigi Cadorna non fu considerata fondamentale, se escludiamo alcune iniziative autonome all'interno delle armate, ma ebbe un sostanziale impulso nel suo sviluppo dopo la rotta di Caporetto, quando i vertici politici e militari guidati dal nuovo comandante supremo, generale Armando Diaz, acquisirono la consapevolezza della necessità di far partecipare ai fini della guerra larghi strati della popolazione e soprattutto i soldati. Oltre ad essere stata una grave sconfitta militare, Caporetto all'epoca venne interpretata come un fallimento di tutta la società italiana e soprattutto della gestione politica dell'esercito; rese manifesta l'estraneità dei soldati alle motivazioni ed ai fini della guerra per cui combattevano, e sancì l'inizio di corposi stanziamenti per la propaganda che portarono all'istituzione presso il comando supremo del Servizio P. Questo servizio, con apposite sezioni e sottosezioni d'armata, aveva il compito di vigilare sul morale e sulla condizione umana e spirituale dei soldati, assisterli nella comunicazione con le famiglie e motivarli sulla necessità della guerra. Per questo compito furono incaricati diverse centinaia di ufficiali denominati «P», che vennero arruolati all'interno dell'esercito, ma che ebbero tra le loro file anche intellettuali, artisti, e uomini di spettacolo, che collaborarono nella stesura e nella distribuzione di materiale propagandistico di vario genere, destinato sia agli ufficiali di complemento, sia ai soldati. Il Servizio P si dimostrò di grande importanza, soprattutto durante gli ultimi e decisivi mesi di guerra, comportando notevoli miglioramenti nelle condizioni morale e materiale dei soldati, che durante il periodo di comando di Cadorna vennero sottoposti ad un pesante regime oppressivo e punitivo che li voleva relegare all'obbedienza assoluta. Dopo Caporetto però tutto ciò cambiò, e se l'obiettivo ultimo dell'organizzazione militare rimase il medesimo, il comando supremo volle realizzarlo dando al soldato una condizione più umana, utilizzando nel contempo nuove forme di propaganda atte a tale scopo. Per questo compito vennero incaricati gli ufficiali P, che instauravano contatti con ufficiali di complemento e avevano l'ordine di effettuare un capillare servizio di vigilanza morale nei confronti di ufficiali e soldati. Vennero stampati giornali di trincea, istituite le Case del soldato, allestiti luoghi atti allo svago e organizzate classi per combattere l'analfabetismo. Citando lo storico Giorgio Rochat si può quindi affermare che «il Servizio P fu dunque uno strumento duttile e articolato che consentì a Diaz e Badoglio di avere "il polso" della situazione nell'esercito e di curarne tempestivamente il morale e l'efficienza».
prov:wasDerivedFrom
wikipedia-en:P_Service?oldid=1123120897&ns=0
dbo:wikiPageLength
23552
foaf:isPrimaryTopicOf
wikipedia-en:P_Service
Subject Item
wikipedia-en:P_Service
foaf:primaryTopic
dbr:P_Service