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| - Mic Sokoli (1839 – 20 April 1881) was an Albanian nationalist figure and guerrilla fighter from the Highlands of Gjakova. He was a noted guerrilla leader during the years of the League of Prizren and took part in the fighting in Yakova against Mehmet Ali Pasha. He fought in the Battle of Nokshiq (near Grudë) against the Montenegrins. He is remembered by Albanians for an act of heroism in April 1881, in which he sacrificed himself by pressing his body against the mouth of an Ottoman cannon. (en)
- Mic Sokoli, född 1839 i Fang i Tropojë, död 1881, var en albansk frihetskämpe och medlem i Prizrenligan. Han dog i april 1881 när han deltog i mot Osmanska riket. (sv)
- Миц Соколи (алб. Mic Sokoli; 1839 — 1881) — борец за свободу и независимость Албании, активный участник восстания албанских патриотов. Народный герой Албании. (ru)
- Mic Sokoli (geb. 1839 in Fang bei Bujan, Osmanisches Reich, heute Gemeinde Tropoja in Nordalbanien; gest. 20. April 1881 bei Slivova, heutiges Kosovo) war ein albanischer Nationalist und Unabhängigkeitskämpfer. Er gehörte der Liga von Prizren an, die sich für eine Autonomie albanisch besiedelter Gebiete im Osmanischen Reich einsetzte. Mic Sokoli erhielt die Auszeichnung „Heroi i Popullit“, welche die höchste ist, die vom albanischen Staat verliehen wird. Des Weiteren ist er auf dem Stadtwappen von Ferizaj abgebildet. (de)
- Mic Sokoli è stato un patriota albanese. Nacque in una famiglia di patrioti: suo padre e suo zio guidarono le ribellioni dei montanari albanesi contro le riforme del governo turco (riforme di Tanzimat); il bisnonno, , fu una figura leggendaria del XVIII secolo.All'età di 7 anni perse il padre ucciso dai turchi e fu cresciuto dalla nonna. A 15 anni partecipò al primo tafferuglio contro i turchi dove tentò di uccidere l'assassino di suo padre. Nel 1855 combatté la prima battaglia contro le truppe Montenegrine, strappando la bandiera dalle mani dei nemici. In una battaglia nel 1881 morì come un vero eroe, sacrificando la sua vita ponendosi davanti a uno dei tanti cannoni nemici che stavano decimando l'esercito albanese, permettendo la distruzione del cannone e ispirando g (it)
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