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| - The Acquedotto Leopoldino (also known as the "Acquedotto di Colognole") and the neoclassical cisterns of Livorno were part of a sophisticated scheme to not only provide water to Livorno, but also clean it. The scheme was centred on the 18 km (11 mi) long aqueduct which runs south to north bringing water to the city from Colognole. This feat of engineering first carried water to the city in 1816, long before its completion. It was Livorno's sole water supply until 1912, still serving some areas of the city. (en)
- L'acquedotto di Colognole, detto anche Acquedotto Lorenese, è stato il principale rifornimento idrico della città di Livorno dal 1816 al 1912. Fu avviato durante il granducato di Ferdinando III di Lorena, e la sua costruzione proseguì sotto la direzione di vari architetti, tra problematiche e ripensamenti, fino all'unificazione d'Italia.Sebbene l'opera sia stata inaugurata sotto il medesimo Ferdinando, un contributo significativo si ebbe durante il successivo granducato di Leopoldo II, a cui l'opera, talvolta, viene impropriamente associata col nome di Acquedotto Leopoldino; risalgono infatti all'epoca di Leopoldo II una serie di interventi per il potenziamento dell'infrastruttura, tra cui i grandi serbatoi per l'accumulo, la depurazione e la distribuzione delle acque ideati da Pasquale Po (it)
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| - The Acquedotto Leopoldino (also known as the "Acquedotto di Colognole") and the neoclassical cisterns of Livorno were part of a sophisticated scheme to not only provide water to Livorno, but also clean it. The scheme was centred on the 18 km (11 mi) long aqueduct which runs south to north bringing water to the city from Colognole. This feat of engineering first carried water to the city in 1816, long before its completion. It was Livorno's sole water supply until 1912, still serving some areas of the city. The aqueduct was commissioned in 1792 by Ferdinand III, Grand Duke of Tuscany. Construction began in 1793 to plans drawn by the architect Giuseppe Salvetti, replacing an earlier aqueduct constructed in the 16th century by Ferdinand de' Medici. Work stopped in 1799 on the death of Salvetti and, because of the political difficulties and upheavals in Tuscany caused by the first disruptive phases of the Napoleonic occupation of Tuscany, did not resume until 1806, when Maria Louisa, regent of Etruria, acting for her infant son, appointed the architect Riccardo Calocchieri to supervise the work. Later, in 1809, during the French occupation of Tuscany and reign of Elisa Bonaparte, Poccianti was appointed by the newly formed "Comune of Livorno" to oversee the project and under his direction work continued until 1824, the date usually considered as that of the aqueduct's completion. However, modifications were always being implemented, and after Poccianti's death in 1858, the project was continued by his successor . The aqueduct crosses valleys in the Livorno Hills, supported on great arches which tower above the forests and slopes of macchie below. (en)
- L'acquedotto di Colognole, detto anche Acquedotto Lorenese, è stato il principale rifornimento idrico della città di Livorno dal 1816 al 1912. Fu avviato durante il granducato di Ferdinando III di Lorena, e la sua costruzione proseguì sotto la direzione di vari architetti, tra problematiche e ripensamenti, fino all'unificazione d'Italia.Sebbene l'opera sia stata inaugurata sotto il medesimo Ferdinando, un contributo significativo si ebbe durante il successivo granducato di Leopoldo II, a cui l'opera, talvolta, viene impropriamente associata col nome di Acquedotto Leopoldino; risalgono infatti all'epoca di Leopoldo II una serie di interventi per il potenziamento dell'infrastruttura, tra cui i grandi serbatoi per l'accumulo, la depurazione e la distribuzione delle acque ideati da Pasquale Poccianti, che rappresentano alcuni tra i più importanti episodi dell'architettura neoclassica in Toscana. Pur essendo ancora parzialmente in funzione, diverse tratte dell'acquedotto versano oggi in condizioni di grave degrado a causa della scarsa manutenzione dei manufatti. (it)
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