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- Leone Minassian (* 8. Mai 1905 in Konstantinopel, Osmanisches Reich; † 1978 in Venedig, Italien) war ein italienischer Maler armenischer Abstammung. Er gehört zu den bedeutenden Vertretern der Abstrakten Malerei nach dem Zweiten Weltkrieg. Leone Minassian wurde als Kind armenischer Eltern in Konstantinopel geboren. Er begann bereits mit 11 Jahren zu malen. Er bekam Kunstunterricht bei und dem französischen Maler . Seine Familie flüchtete vor der drohenden Verfolgung in der Türkei nach Italien. Sie lebte erst in Neapel, später in Venedig. In Neapel studierte Leone Minassian im Atelier des dänischen Malers (1871–1950). Leone Minassian lebte in Venedig im Haus seines Onkels Pasquale Minassian und besuchte die Accademia delle Belle Arti und studierte bei . Zu Beginn seiner künstlerischen Tätigkeit sympathisierte Minassian mit dem Futurismus, der Kunst Giorgio De Chiricos und auch dem Surrealismus. Minassian war mit den Künstlern Alberto Viani, Giuseppe Santomaso, Giorgio Morandi und auch Hans Arp befreundet. Später, nach dem Krieg, fand Minassian zu seiner eigenen speziellen malerischen Ausdrucksweise. Seine Bilder sind geprägt von in sich verschlungenen, pflanzenartigen Formen und Körpern in kraftvollen Farben. In den 1950er und 1960er Jahren fand seine Kunst internationale Beachtung. Er war Teilnehmer der documenta 2 1959 in Kassel und der Biennale von Venedig 1961. (de)
- Leone Minassian (1905–1978; Armenian: Լևոն Մինասյան, romanized: Levon Minasyan) was an Italian painter and printmaker of Armenian descent. His work is an important representative of European post-war abstract painting. Minassian lived in Venice for more than 40 years. (en)
- Leone Minassian (Costantinopoli, 8 maggio 1905 – Venezia, 1978) è stato un pittore, critico d'arte collezionista italiano di origine armena. È uno dei più importanti rappresentanti italiani della pittura astratta dopo la seconda guerra mondiale. Nacque a Costantinopoli, l'odierna Istanbul, da genitori armeni. Con la madre e il fratello fuggì in Italia a causa dell'imminente persecuzione degli armeni in Turchia, nota come genocidio armeno. Ha iniziato a dipingere all'età di 11 anni. Prima visse a Napoli, poi a Venezia. A Napoli studiò nello studio del pittore danese Axel Jarl (1871-1950). Prese lezioni d'arte da Leonardo de Mango e dal pittore francese Albert Mille. Leone Minassian si trasferì a Venezia nella casa di suo zio Pasquale Minassian. Nella città lagunare frequentò l'Accademia di Belle Arti e prese lezioni private dal polesano Amedeo Bianchi e dal veneziano Alessandro Milesi. Nel 1924 inizia a partecipare alle mostre dedicate ai giovani artisti presso la Fondazione Bevilacqua la Masa, nella sede di Ca’ Pesaro, dove, nel 1926, conobbe Giuseppe Santomaso, e nel 1930 alla Biennale di Venezia. All'inizio della sua attività artistica, Minassian simpatizzava per il futurismo, l'arte di Giorgio De Chirico e anche il surrealismo. La sua formazione artistica inizia a Venezia, nel 1925, con Pio Semeghini. Negli anni 50' entrò gradualmente in contatto con gli artisti e critici più talentuosi contemporanei: Alberto Viani, Giuseppe Santomaso, Jean Hans Arp e Giorgio Morandi. Quest'ultimo, in particolare, fu una vera rivelazione per Minassian. Giorgio Morandi infatti fu considerato un maestro per Minassian che era affascinato e intrigato dall’abilità morandiana di partire dalla realtà per raggiungere atmosfere elusive. Nei primi anni della sua attività sperimenta diversi generi pittorici, tutti ispirati alla realtà : nature morte, paesaggi, nudi, ritratti, vedute e scorci di Venezia, temi rustici, realizzati nella maggior parte dei casi durante i soggiorni trascorsi con la famiglia a Trecenta. Nel 1945 si delinea la prima rilevante frattura nello suo stile: il tema prediletto diviene la natura morta, il disegno andò arrotondandosi mentre il colore si incupisce e s'intensifica. Nel 1947 l’artista inizia a esporre in mostre personali, attirando l’attenzione della critica fino ad allora poco interessata al suo operato. In questo intenso periodo creativo videro la luce i suoi primi articoli a stampa, improntati alla riflessione sull’arte. Contemporaneamente, nei quadri dell’artista il riferimento naturalistico divenne di sempre più difficile lettura e le forme si avvicinarono gradatamente alla pittura surrealistica, anche in seguito alla conoscenza di Arp, avvenuta nel 1954. Fu uno degli artisti che si spese per rivalutare l'opera di Gino Rossi che, dopo una serie di ricoveri, si era spento nel 1947. Nel 1951 si reca nel polesine, sui luoghi della terribile alluvione che si era abbattuta nel novembre di quell'anno, insieme ad Armando Pizzinato, Giuseppe Zigaina e Valeria D’Arbela. Negli anni '60 aveva corrispondenza con Vittorio Carrain. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1961. Nel 1963 partecipò alla sesta edizione del "Premio di Pittura Mestre", nella sezione “fuori concorso” alla quale furono invitati a partecipare i più celebri artisti dell’epoca, anche di fama internazionale, come Edmondo Bacci, Guido Cadorin, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova e tanti altri. (it)
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- Leone Minassian (1905–1978; Armenian: Լևոն Մինասյան, romanized: Levon Minasyan) was an Italian painter and printmaker of Armenian descent. His work is an important representative of European post-war abstract painting. Minassian lived in Venice for more than 40 years. (en)
- Leone Minassian (* 8. Mai 1905 in Konstantinopel, Osmanisches Reich; † 1978 in Venedig, Italien) war ein italienischer Maler armenischer Abstammung. Er gehört zu den bedeutenden Vertretern der Abstrakten Malerei nach dem Zweiten Weltkrieg. Leone Minassian wurde als Kind armenischer Eltern in Konstantinopel geboren. Er begann bereits mit 11 Jahren zu malen. Er bekam Kunstunterricht bei und dem französischen Maler . (de)
- Leone Minassian (Costantinopoli, 8 maggio 1905 – Venezia, 1978) è stato un pittore, critico d'arte collezionista italiano di origine armena. È uno dei più importanti rappresentanti italiani della pittura astratta dopo la seconda guerra mondiale. Nacque a Costantinopoli, l'odierna Istanbul, da genitori armeni. Con la madre e il fratello fuggì in Italia a causa dell'imminente persecuzione degli armeni in Turchia, nota come genocidio armeno. Ha iniziato a dipingere all'età di 11 anni. Prima visse a Napoli, poi a Venezia. A Napoli studiò nello studio del pittore danese Axel Jarl (1871-1950). (it)
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