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| - Marabi ist ein Musikstil in Südafrika. Er entstand in den 1920er Jahren und vereinigt afrikanische Musikstile und afroamerikanisch geprägten Jazz. (de)
- Le marabi est un style de musique sud-africain des années 1950, qui ses développé dans les zones d'exploitation aurifère du Witwatersrand de la province du Gauteng, une région qui s'étend de Pretoria à Vereeniging, en passant par la région de Johannesbourg. C'est dans les ghettos de l'ère de l'apartheid , que le marabi et le kwela ont été développés . (fr)
- Marabi is een Zuid-Afrikaans muziekgenre dat is ontstaan door de mix van de uit Amerika afkomstige jazz met traditionele Afrikaanse muziek. (nl)
- Marabi is a style of music that evolved in South Africa over the last century. The early part of the 20th century saw the increasing urbanisation of black South Africans in mining centres such as the gold mining area around Johannesburg - the Witwatersrand. This led to the development of township slums or ghettos, and out of this hardship came forth new forms of music, marabi and kwela amongst others. (en)
- Il marabi è uno stile musicale che si è sviluppato in Sud Africa nel secolo scorso.La prima parte del XX secolo ha visto la crescente urbanizzazione dei neri sudafricani nei centri minerari come l'area mineraria dell'oro intorno a Johannesburg, ovvero il Witwatersrand. Ciò portò allo sviluppo di quartieri poveri o ghetti, e da queste difficoltà vennero fuori nuove forme di musica, marabi e kwela tra gli altri. (it)
- Marabi é um estilo de música que evoluiu na África do Sul ao longo do século passado. O início do século 20 viu a crescente urbanização de negros sul-africanos em centros de mineração, como a área de mineração de ouro em torno de Joanesburgo - Witwatersrand. Isso levou ao desenvolvimento de favelas ou guetos, e dessas dificuldades surgiram novas formas de música, marabi, , entre outras. (pt)
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| - Marabi ist ein Musikstil in Südafrika. Er entstand in den 1920er Jahren und vereinigt afrikanische Musikstile und afroamerikanisch geprägten Jazz. (de)
- Marabi is a style of music that evolved in South Africa over the last century. The early part of the 20th century saw the increasing urbanisation of black South Africans in mining centres such as the gold mining area around Johannesburg - the Witwatersrand. This led to the development of township slums or ghettos, and out of this hardship came forth new forms of music, marabi and kwela amongst others. Marabi was the name given to a keyboard style (often using cheap pedal organs) that had a musical link to American jazz, ragtime and blues, with roots deep in the African tradition. Early marabi musicians were part of an underground musical culture and were typically not recorded. Indeed, as with early jazz in the USA, the music incurred the displeasure of the establishment. Nonetheless, as with early jazz, the lilting melodies and catchy rhythms of marabi found their way into the sounds of popular dance bands with a distinctively South African style. The sound of marabi was intended to draw people into local bars or "shebeens" (where illicit drinks like skokiaan were sold), and to get them dancing. "Shebeens" resemble the American speakeasies of the prohibition era where American Jazz was very popular. Marabi is characterised by a few simple chords repeated in varying vamping patterns that could go on for a long time; repetitive harmonic patterns being typical of traditional African musics. This was the case so people could dance for extended periods of time without having to know the songs well. People were able to pick up the feel and rhythm of the song after a few times through the progression. The most famous of marabi's venues were the shebeens, and the weekend-long slumyard parties. For almost everyone outside ghetto life, however, marabi and its subculture were shunned. Associated with illegality, police raids, sex and a desperately impoverished working class, marabi was thought of as a corrupting menace and for this reason, it is no surprise that no early marabi musicians were recorded. A reflection of this music can be heard in the music of such Cape Jazz performers as Basil Coetzee or Abdullah Ibrahim. The beginnings of broadcast radio intended for black listeners and the growth of an indigenous recording industry helped propel such sounds to immense popularity from the 1930s onward. Such bands produced the first generation of professional black musicians in South Africa. Over the years, marabi developed into early mbaqanga, arguably the most distinctive form of South African music. This has continued to influence South African music since then, from the jazz performers of the post-war years to the more populist township forms of the 1980s and onwards. With the infusion of more traditional influences, marabi has lost much of its link to the style's jazz roots and is now part of the African music culture as opposed to South African Jazz. One of the most notable musical pieces that contain a hint of Marabi is Paul Simon's 1986 epic, Graceland. The Garland Encyclopedia of Music says, "Fundamental to much of the musical mix (of Graceland) was the influence of the African-American jazz, introduced into South Africa by transnational record-distribution networks in the 1920s. Most South African jazz musicians could not read scores, so they developed their own jazz flavor, mixing American swing with African melodies. The dynamic blend of african-american structure and African style became the basis for early South African township jazz known as marabi." (en)
- Le marabi est un style de musique sud-africain des années 1950, qui ses développé dans les zones d'exploitation aurifère du Witwatersrand de la province du Gauteng, une région qui s'étend de Pretoria à Vereeniging, en passant par la région de Johannesbourg. C'est dans les ghettos de l'ère de l'apartheid , que le marabi et le kwela ont été développés . (fr)
- Il marabi è uno stile musicale che si è sviluppato in Sud Africa nel secolo scorso.La prima parte del XX secolo ha visto la crescente urbanizzazione dei neri sudafricani nei centri minerari come l'area mineraria dell'oro intorno a Johannesburg, ovvero il Witwatersrand. Ciò portò allo sviluppo di quartieri poveri o ghetti, e da queste difficoltà vennero fuori nuove forme di musica, marabi e kwela tra gli altri. Marabi era il nome dato a uno stile di tastiera (che spesso utilizzava organi a pedali economici) che aveva un legame musicale con il jazz americano, il ragtime e il blues, con radici profonde nella tradizione africana. I primi musicisti marabi facevano parte di una cultura musicale underground e in genere non venivano registrati. In effetti, come con il primo jazz negli Stati Uniti, la musica ha provocato il dispiacere dell'establishment. Tuttavia, come con il primo jazz, le melodie cadenzate e i ritmi orecchiabili del marabi hanno trovato la loro strada nei suoni di gruppi da ballo popolari con uno stile tipicamente sudafricano. Il suono del marabi aveva lo scopo di attirare le persone nei bar locali o "shebeens" (dove venivano vendute bevande illegali come skokiaa) e di farle ballare. Gli "Shebeens" assomigliano agli speakeasy americani dell'era del proibizionismo in cui il jazz americano era molto popolare. Il Marabi è caratterizzato da pochi semplici accordi ripetuti in vari modelli di vamping che potrebbero durare a lungo; pattern armonici ripetitivi tipici delle musiche africane tradizionali. Questo è stato il caso in cui le persone potevano ballare per lunghi periodi di tempo senza dover conoscere bene le canzoni. Le persone sono state in grado di cogliere l'atmosfera e il ritmo della canzone dopo alcune volte durante la progressione. I più famosi luoghi d'incontro del marabi erano le taverne e le feste nei quartieri poveri del fine settimana. Quasi tutti al di fuori della vita del ghetto, tuttavia, evitavano il marabi e la sua sottocultura. Associato all'illegalità, alle incursioni della polizia, al sesso e a una classe lavoratrice disperatamente impoverita, il marabi era considerato una minaccia corruttrice e per questo motivo non sorprende che non siano stati registrati i primi musicisti marabi. Un riflesso di questa musica può essere ascoltato nella musica di artisti del Cape Jazz come Basil Coetzee o Abdullah Ibrahim. Gli inizi delle trasmissioni radiofoniche destinate agli ascoltatori neri e la crescita di un'industria discografica indigena hanno contribuito a spingere tali suoni verso un'immensa popolarità dagli anni '30 in poi. Tali gruppi hanno prodotto la prima generazione di musicisti neri professionisti in Sud Africa. Nel corso degli anni, il marabi si è sviluppato nel primo mbaqanga, probabilmente la forma più distintiva della musica sudafricana. Questo ha continuato a influenzare la musica sudafricana da allora, dagli artisti jazz degli anni del dopoguerra alle forme di township più populiste degli anni '80 in poi. Con l'aggiunta di influenze più tradizionali, il marabi ha perso gran parte del suo legame con le radici dello stile jazz e ora fa parte della cultura musicale africana in contrasto con il jazz sudafricano. Uno dei pezzi musicali più importanti che contengono un accenno di Marabi è l'epopea di Paul Simon del 1986, Graceland. La Garland Encyclopedia of Music dice: "Fondamentale per gran parte del mix musicale (di Graceland) è stata l'influenza del jazz afroamericano, introdotto in Sud Africa dalle reti di distribuzione di dischi transnazionali negli anni '20. La maggior parte dei musicisti jazz sudafricani non sapeva leggere gli spartiti, quindi hanno sviluppato il proprio gusto jazz, mescolando swing americano con melodie africane. La miscela dinamica di struttura afro-americana e stile africano divenne la base per il jazz delle township sudafricane noto come marabi". (it)
- Marabi is een Zuid-Afrikaans muziekgenre dat is ontstaan door de mix van de uit Amerika afkomstige jazz met traditionele Afrikaanse muziek. (nl)
- Marabi é um estilo de música que evoluiu na África do Sul ao longo do século passado. O início do século 20 viu a crescente urbanização de negros sul-africanos em centros de mineração, como a área de mineração de ouro em torno de Joanesburgo - Witwatersrand. Isso levou ao desenvolvimento de favelas ou guetos, e dessas dificuldades surgiram novas formas de música, marabi, , entre outras. Marabi era o nome dado a um estilo de teclado (muitas vezes usando órgãos de pedal baratos) que tinha uma ligação musical com o jazz americano, ragtime e blues, com raízes profundas na tradição africana. Os primeiros músicos do marabi faziam parte de uma cultura musical underground e normalmente não eram gravados. De facto, como no início do jazz nos EUA, a música causou o desagrado do estabelecimento. No entanto, como com o jazz antigo, as melodias cadenciadas e os ritmos cativantes do marabi encontraram o seu caminho para os sons de bandas de dança populares com um estilo distintamente sul-africano. Marabi é caracterizado por alguns acordes simples repetidos em vários padrões vamping que podem durar muito tempo; padrões harmónicos repetitivos típicos das músicas tradicionais africanas. Este era o caso para que as pessoas pudessem dançar por longos períodos de tempo sem ter que conhecer bem as músicas. As pessoas foram capazes de captar a sensação e o ritmo da música depois de algumas vezes durante a progressão. Os locais mais famosos do marabi eram os shebeens e as festas nas favelas de fim de semana. Para quase todos fora da vida do gueto, no entanto, o marabi e a sua subcultura eram evitados. Associado à ilegalidade, acções policiais, sexo e uma classe trabalhadora desesperadamente empobrecida, o marabi foi considerado uma ameaça de corrupção e, por esta razão, não é surpresa que nenhum dos primeiros músicos do marabi tenha sido gravado. (pt)
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